Crazy Ex-Girlfriend 4 su Netflix svela il segreto della felicità in un finale rivelatore e commovente (recensione)

La comedy musicale di Rachel Bloom chiude il cerchio con una stagione ironica, emozionante e tecnicamente impeccabile, che fa scattare un'immediata nostalgia del tragicomico mondo di Rebecca Bunch

Crazy Ex-Girlfriend 4 è in streaming su Netflix dal 30 settembre

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La mannaia dei network cala ogni settimana sulle produzioni più disparate. I sogni e le speranze di chiunque vi partecipi si spezzano in nome di cifre e percentuali che rivelano poco del duro lavoro e molto di più dell’ordine di priorità delle reti. Considerate queste dinamiche pare ancor più straordinario che Crazy Ex-Girlfriend sia arrivata alla quarta stagione, salutando il suo pubblico secondo gli esatti desideri delle creatrici Rachel Bloom e Aline Brosh McKenna.

Attenzione, spoiler!

Crazy Ex-Girlfriend 4 è la stagione delle prese di coscienza, della crescita interiore, dell’accettazione di sé e, in ultima analisi, della maturità. La Rebecca (Rachel Bloom) dei primi episodi è piena di buone intenzioni: vuole scontare una condanna che potrebbe evitare, rinunciare ai suoi privilegi, mettersi al servizio delle altre detenute. I suoi sforzi sono perlopiù maldestri, ma in lei si inizia a scorgere la scintilla di un vero cambiamento. Il rilascio e il successivo ritorno allo studio legale, scombussolato dall’arrivo di un nuovo socio e dalla crisi nervosa di Nathaniel (Scott Michael Foster), non fanno che esacerbare ulteriormente quel malessere interiore covato già da tempo. Pian piano il disagio di Rebecca assume le forme di una decisione ben precisa: abbandonare la professione di avvocato.

Lasciarsi alle spalle un lavoro ben remunerato, frutto di sacrifici e di un’istruzione invidiabile – il vessillo di Harvard sventola più e più volte nel corso delle stagioni –, è il primo grande passo che Rebecca compie in direzione di una completa onestà con sé stessa. Rilevare e gestire un negozio di pretzel non è forse il sogno della sua vita, ma è un’occupazione facile e divertente, che le permette di scrollarsi di dosso il peso delle responsabilità e delle aspettative della madre, ansiosa di fregiarsi del successo di Rebecca dinanzi alla comunità ebrea cui appartiene.

Questa ritrovata libertà le permette di dedicare la più completa attenzione alla questione scottante di Crazy Ex-Girlfriend 4, ossia guardare dentro sé stessa abbastanza a lungo da scorgere il volto di uno fra i suoi tre storici contendenti: Josh (Vincent Rordriguez III), Greg (Skylar Astin) e Nathaniel. Ognuno di essi dà volto, voce e cuore a una manifestazione diversa dell’uomo ideale. Nel corso degli episodi Josh dimostra di non essere più il ragazzo vuoto e infantile delle prime stagioni; adesso sa leggere le sue emozioni, conquista un po’ alla volta una buona dose di autonomia e mette in mostra con sorprendente dolcezza il suo senso di protezione nei confronti di Rebecca.

Greg è invece il solito Greg: dichiara di essere cambiato – esilarante la meta-narrazione con cui gli altri personaggi evidenziano la comparsa del nuovo Skylar Astin –, ma il sarcasmo e la rigidità caratteriale restano. Ciò di cui riesce a depurarsi è invece la dipendenza dall’alcol e la convizione di essere un ripiego per Rebecca. Incontro dopo incontro, infatti, pare sempre più innegabile che i due abbiano un’intesa così naturale da non poter essere eguagliata.

Nathaniel, infine, è protagonista di un’evoluzione che ne cambia radicalmente l’approccio agli amici, ai colleghi, ai semplici conoscenti. Alla vita in genere. Il denaro, la superbia, la pretesa in virtù dello status smettono pian piano di dominare la sua vita, e dalle ceneri del vecchio Nathaniel emerge la figura di un uomo nuovo, sorprendentemente sensibile e delicato, generoso e attento alle necessità altrui. Rebecca ama questo Nathaniel, un prototipo d’uomo quanto più vicino all’ideale del principe azzurro.

Ma Crazy Ex-Girlfriend 4 ha dell’altro in mente, per quest’eroina non più schiava dei propri demoni. L’amore di Rebecca per i tre uomini della sua vita resta un cardine della stagione e una certezza nel suo cuore, ma gli ultimi, brillanti episodi della stagione mostrano il piano che Rachel Bloom e Aline Brosh McKenna hanno sempre avuto per la loro protagonista: regalarle un lieto fine che vada oltre la felicità indotta dall’amore romantico. Perché l’amore, scopre Rebecca, non è sempre e solo quello di un uomo. L’amore è il sostegno incondizionato di una vera, perfetta metà della mela: Paula (Donna Lynne Champlin). È la vicinanza e l’affetto di un piccolo e affiatato gruppo di genuine amicizie: Heather (Vella Lovell), Valencia (Gabrielle Ruiz), Darryl (Pete Gardner), AJ (Clark Moore), Beth (Emma Willmann). È la maturità di sotterrare finalmente l’ascia di guerra con l’arcinemica Audra Levine (Daniela Somers). E infine è il meritato frutto di un’illuminante analisi di sé, un viaggio di auto-scoperta che consacra il valore delle passioni.

E così Rebecca chiude Crazy Ex-Girlfriend 4 con il più dolce degli addii: un ringraziamento agli amici e agli amori di West Covina, un riconoscimento dei loro percorsi di crescita e un’apertura al proprio. Il futuro resta incerto, ma stavolta carico di promesse e non di minacce. Rebecca sceglie sé stessa, la sua promessa di felicità, la sua passione. E ci riesce grazie a Paula, l’unica persona che sia riuscita fin dall’inizio a leggerle l’anima. Nell’altalena di emozioni che è il finale della serie, Paula nota gli attimi di assenza di Rebecca, e quest’ultima non può che rivelare la sua fuga nel mondo dei musical ogniqualvolta la vita si faccia troppo complessa o imponga cambiamenti e decisioni radicali. Alla luce di questo nuovo, enorme segreto condiviso le due popolano per un istante breve e intenso la camera dei segreti musicali di Rebecca.

Il medley Eleven O’Clock è un intermezzo di pura perfezione creativa ed emotiva. Gli abiti e le canzoni simbolo delle quattro stagioni di Crazy Ex-Girlfriend si inseguono per rievocare il viaggio fisico e psicologico di Rebecca, e questa volta anche Paula ne è parte. È proprio lei a suggerire all’amica la via verso l’autorealizzazione: scrivere quelle canzoni, sviscerare così la sua storia. Il musical in Crazy Ex-Girlfriend è sempre stato più di un espediente tecnico, e in questa stagione più che mai ogni numero è un tributo al talento di chi lo ha concepito e messo in scena. Perché potrà non aver mai raggiunto la popolarità di una qualsiasi serie televisiva di massa, ma è indubbio che Crazy Ex-Girlfriend possa contare su grandi talenti davanti e dietro la macchina da presa.

Rachel Bloom è un’artista vera, versatile, geniale. C’è l’impronta della sua ironia, del suo originale punto di vista, della sua passione e delle sue sofferenze in tutto ciò che muove Rebecca e i numeri musicali della serie. Che si parli di infezioni urinarie, malattie veneree, maschilismo, rapporti impossibili, stereotipi di ogni genere, l’input arriva da lei e dalla co-creatrice McKenna. La loro visione creativa prende vita nelle performance di un cast che personifica il concetto di ensemble e che in quattro stagioni sa spaziare fra il comico, l’assurdo, l’apertamente ridicolo, il serio, il commovente. Ognuno è parte di un tutto, in un ingranaggio che funziona a meraviglia e non lascia spazio a particolari protagonismi.

Certo, la figura di Paula e la prova di Donna Lynne Champlin meritano una menzione speciale. Il suo personaggio si rivela capace di concludere un percorso di crescita paragonabile a quello di Rebecca, ma a suo modo opposto. Per lei, infatti, il sogno che diventa realtà è riuscire a essere un avvocato di successo. L’accesso alla carriera che ha sempre desiderato sancisce al contempo la sua crescita umana: non più un’impiegata di mezza età costretta a vivere nel riflesso delle avventure amorose di una collega che è al contempo un’amica e una figlia, ma una donna realizzata ed equilibrata, finalmente in armonia anche nel contesto familiare.

Crazy Ex-Girlfriend 4 mantiene insomma tutte le promesse fatte al debutto, chiudendo alle proprie condizioni un viaggio di amore, scoperta e accettazione di sé. Poco importa che sia sfuggita alle grandi masse. Tutto il suo cuore, la sua onestà, la sua disarmante e assurda ironia sono un dono prezioso che svela una piccola grande verità: non sono i budget faraonici a fare le storie, ma le scintille di un sentimento elevate a racconti dell’esperienza umana.

Tutti gli episodi di Crazy Ex-Girlfriend sono disponibili in streaming su Netflix.