Jason Newsted sui Metallica: “Dopo Cliff Burton ripartirono grazie a me”

Hetfield, Ulrich e Hammett erano straziati dalla morte del bassista, e alla band serviva un nuovo motore


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Quel che è emerso dalle dichiarazioni rilasciate da Jason Newsted sui Metallica durante un’intervista a Real Radio 94.3 potrebbe dividere i fan, ma ciò che tutti sappiamo è che da sempre l’ex bassista ha diviso il pubblico. Il suo peso, infatti, è sempre stato il difficile compito di imbracciare lo strumento dopo la tragica scomparsa di Cliff Burton e continuare nella missione che la band aveva fissato dagli esordi: suonare heavy metal e diventare una leggenda.

Era il 27 settembre 1986 quando Burton morì schiacciato dal bus che si ribaltò durante la notte dopo un live a Stoccolma, e in quello stesso anno i Metallica organizzarono delle audizioni per cercare un nuovo bassista. Jason Newsted superò la prova su 40 contendenti, e da quel momento iniziò la sua storia con la band. Una prova che era anche una missione psicologica: James Hetfield, Lars Ulrich e Kirk Hammett erano ancora provati dalla morte del loro amico e compagno, ma si doveva continuare e Jason Newsted doveva essere il motore.

Lo dice chiaramente ai microfoni di Real Radio 94.3: “Io dovevo entrare ed essere quella propulsione, essere il nuovo motore che ha aiutato questa band che era come una creatura piena di fratture”. Il bassista, in poche parole, rivendica la ritrovata armonia della band, che senza di lui non avrebbe avuto la spinta giusta per continuare:

Vorrei prendermi un po’ del merito per aver stabilizzato la band. C’è stato un duro lavoro e non certo una cosa per tutti ma, ca**o, cosa siamo stati in grado di fare. C’è stata la giusta combinazione di persone, nel giusto periodo e con il giusto numero di fan tale da permetterci di suonare in tutto il mondo. Quello che ci ha consentito di arrivare dove siamo arrivati, è stata una giusta combinazione di demografia e politica.

Il bassista lasciò la band nel 2001 dopo aver proposto una pausa per dedicarsi agli Echobrain, il suo progetto parallelo, ma i compagni rifiutarono la proposta e Newsted si ritrovò ad uscire di scena. In tutti gli anni trascorsi con i Four Horsemen, come il musicista racconta, il suo scopo era stato raggiunto: la band aveva raggiunto una stabilità che oggi è fatta di concerti sold-out e artisti che dalla band di James Hetfield trae ispirazione.

Le rivelazioni di Jason Newsted sui Metallica, in un certo senso, riaprono una ferita e mostrano un musicista spesso vilipeso dall’opinione pubblica o dalla band stessa, se ricordiamo cosa accadde con And Justice For All, un disco che è anche una frustrazione.