La serie classica di Doctor Who è andata in onda sulla BBC dal 1963 al 1989 per un totale di 26 stagioni. Lo show venne chiuso a causa del crollo degli ascolti e per l’interesse ormai diminuito da parte del pubblico. In quel periodo, Sylvester McCoy vestiva i panni del settimo Dottore, ruolo che ha poi passato al nuovo Signore del tempo, Paul McGann, soltanto sette anni dopo, in occasione del film TV nel 1996. Il lungometraggio è stata solo un’apparizione fugace, prima della rinascita vera e propria della serie nel 2005, grazie a Russell T. Davies.
La decisione di porre fine alla serie classica di Doctor Who fu presa dall’ex boss della rete, Michael Grade, che di recente ha motivato il motivo della cancellazione, scatenando diverse polemiche. Parlando con Evening Standard, ha dichiarato:
Odiavo Doctor Who. Ho detto al produttore, ‘Andate spesso al cinema? Avete visto Star Wars o E.T.?’ Mi ha risposto di sì, quindi gli ho replicato, ‘Ho una notizia per te: anche il nostro pubblico va al cinema.’ Ciò che stavamo mostrando come una serie di fantascienza, in realtà era solo spazzatura.
Come se i commenti di Grade non fossero già abbastanza polemici, l’ex capo ha poi rivelato di aver quasi cancellato un’altra serie cult della televisione britannica, ovvero Blackadder, con Rowan Atkinson, Hugh Laurie e Stephen Fry.
Andavano per le colline del Galles provando a girare una commedia hollywoodiana, con un budget piccolissimo. Li ho portati a registrare in uno studio e con un pubblico dal vivo. Il resto è storia. Li ho salvati da se stessi.
Chissà se la sua opinione è cambiata dopo che Russell T. Davies ha riportato in vita il franchise nel 2005?
Attualmente la nuova serie di Doctor Who è giunta alla dodicesima stagione, che andrà in onda il prossimo anno. Jodie Whittaker ricoprirà ancora il ruolo del Signore del Tempo, nonché primo Dottore donna.