Aveva fatto scalpore fin dal primo giorno della sua presentazione lo smartwatch Amazfit GTS, ma oggi avrete anche un motivo in più per cui puntarci ad occhi chiusi (ricordandovi che il modello non integra la possibilità di effettuare un ECG, come qualcuno aveva potuto credere qualche settimana fa). L’indossabile include uno schermo ampio e luminoso, una batteria di lunga durata (che al giorno d’oggi è un lusso per un dispositivo di questo tipo) ed il GPS, oltre ad essere equipaggiato con un software di livello, che ha visto in queste ore un ulteriore miglioramento grazie all’innesto della versione 0.0.6.31. Chiunque volesse scaricarlo potrà farlo effettuando il download dell’app Amazfit (nulla di più semplice, come potete vedere).
La release si è occupata di integrare il sistema operativo con la lingua italiana in tutte le voci delle impostazioni. Se non ve la cavate poi così bene in inglese (nonostante le voci risultassero già da prima estremamente comprensibili), sappiate che da questo momento non dovrete più porvi alcun genere di problema in questo senso. Il prezzo di Amazfit GTS, per chi se lo fosse perso, è molto stuzzicante: 129 euro per portarselo a casa, che hanno ingolosito migliaia di utente come attesta il primo sold-out (le scorte iniziali sono andate tutte vendute nel giro di poco tempo).
Le vendite dello smartwatch riprenderanno solo quando la compagnia riuscirà a processare i pre-ordini fin qui ricevuti, che ricordiamo essere stati effettuati prima del lancio ufficiale, avvenuto soltanto nella giornata di ieri, lunedì 30 settembre. Un debutto migliore l’Amazfit GTS non poteva avere, anche se avevamo fin dal principio intuito che un prodotto del genere potesse fare molto bene. Al momento ci siamo detti tutto: speriamo di potervi raccontare ancora tanto sul conto di questo indossabile strabiliante.