Non arriveranno subito in Europa i Huawei Mate 30? Ipotesi purtroppo da considerare

Ipotesi mancato arrivo istantaneo in Europa dei nuovi Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro

Huawei Mate 30

INTERAZIONI: 729

Domani 19 settembre verranno presentati a Monaco di Baviera i Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro, insieme agli altri due rappresentanti della line-up, ovvero il Mate 30 RS ed il Mate 30 Lite (rispettivamente versione di lusso e modello economico dell’ammiraglia). Potrebbero non iniziare con il piede giusto questi gioielli per via del ban USA imposto all’OEM cinese dall’amministrazione Trump. Ormai è risaputo che i prossimi dispositivi prodotti dall’azienda di Shenzen arriveranno al netto dei servizi e delle applicazioni made in Google, per via della mancata licenza commerciale del sistema operativo Android, purtroppo non più appannaggio della società cinese.

Stando a quanto riportato da ‘PhoneArena.com‘, l’OEM starebbe pensando di inibire le vendite dei Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro in Europa, almeno in un primo momento. La voce è arrivata fino a noi da una fonte anonima, secondo la quale resterebbero tagliati fuori i Paesi della fascia ‘Central Europe’, ovvero di Italia, UK, Spagna, Germania e Francia, dove il produttore cinese ha acquisito anche il maggior successo commerciale. La scelta potrebbe essere stata dettata da una convinzione: al netto dei servizi Google, sarebbero pochi gli utenti disposti a sborsare una cifra di circa 1000 euro per questi dispositivi (non possiamo dargli torto).

Il non essere da subito messi in vendita nel Vecchio Continente non dovrebbe, comunque, inficiare i numeri dei Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro, almeno secondo quanto previsto da un analista di TF International Security. Come riportato da ‘Huawei Central‘, l’esperto presume che, nella seconda parte del 2019, dovrebbero essere spediti circa 20 milioni di unità. Chiaro che il maggior numero di questi esemplari farà capo al mercato cinese, dove i cittadini, forti di un patriottismo sempre più galoppante, potrebbero decidere di schierarsi in gran parte con l’azienda locale, acquistando i Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro. La situazione sarebbe diversa in Europa, soprattutto se le indiscrezioni sopra riportate dovessero confermarsi fondate. La line-up, qualora le vendite nel Vecchio Continente venissero inibite al day-one e per chissà quanto tempo ancora, subirebbe un contraccolpo non indifferente, perdendo l’appeal che da sempre la contraddistingue. Per quanto possibile e da non scartare a priori, questa ci sembra un’ipotesi un po’ azzardata, a meno che il produttore cinese non abbia qualche asso nella maniche per tamponare la situazione, in modo da poter poi dare in pasto al pubblico europeo dei Huawei Mate 30 e Mate 30 Pro completi, con annessi i servizi del colosso di Mountain View.

La gatta da pelare è bella grande, sempre che l’OEM non trovi nel frattempo il modo di venire a capo della situazione relativa al ban USA, potendo nuovamente avvalersi delle applicazioni e dei servizi targati Google (se la faccenda non si è risolta nell’arco di questi mesi non vediamo proprio come potrebbe in pochi giorni, a meno di eventuali accordi segreti che potrebbero celarsi tra le parti, e di cui al momento non siamo ancora a conoscenza). La questione si fa veramente difficile, soprattutto per il colosso di Shenzen: speriamo di potervi dare notizie diverse prossimamente. Nel frattempo, se vi va, diteci cosa pensate di tutto questo trambusto.