Grazia Di Michele, musicista “pasionaria”, prima del cervello c’è sempre il cuore

Grazia ha pubblicato contemporaneamente il suo primo libro, “Apollonia”, e l’album “Sante, Bambole, Puttane”


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Red Box | Grazia Di Michele, prima del cervello c’è sempre il cuore

Grazia Di Michele ha pubblicato contemporaneamente il suo primo libro, “Apollonia”, e l’album “Sante, Bambole, Puttane”.

La conosco dagli anni ’80. All’inizio ero diffidente nei suoi confronti, poi, appena incontrata e fatta la prima intervista, ne sono diventato un ammiratore prima e amico poi.

I titoli di suoi due album del 1983 e 1986 sono quello che diventerà il suo manifesto: “Ragiona Col Cuore” e “Le Ragazze Di Gaughin”.

Lei, infatti, pur essendo una cantautrice, non ha mai ragionato col cervello, ma solo col cuore. Poi ha sempre preferito raccontare di ragazze, da quelle di Gaughin a tutte le cantautrici che oggi aiuta nelle varie rassegne e iniziative dove è coinvolta, fino alle storie che popolano il suo nuovo album.

Grazia ha partecipato a 4 Festival di Sanremo dove nel 1993 è arrivata 3a insieme a Rossana Casale con “Amori Diversi” e nel 2015 altro duetto con Mauro Coluzzi (Platinette).

Sono la persona meno indicata a parlare di Grazia, in quanto scriverei solo col cuore e non con la tastiera del computer. Preferisco quindi dare spazio ai due comunicati che hanno raccontato il libro e il disco.

Lei, invece, li racconta nel video dove l’ho intervistata.

Grazia Di Michele è cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. In oltre trent’anni di carriera, cominciata al Folkstudio e proseguita con le più importanti esperienze in ambito musicale e teatrale, ha percorso molti sentieri artistici e scientifici, senza mai tralasciare l’impegno sociale. Ha scritto centinaia di canzoni per sé e per altri artisti, prodotto giovani talenti, collaborato con numerosi musicisti, italiani e stranieri, cantando o scrivendo brani con o per loro. Da qualche anno collabora anche con l’«Huffington Post», con un blog intitolato “Le vie dei canti”, e con OptiMagazine, per il quale cura una rubrica scrivendo principalmente di musica.

Apollonia

Nata settimina, continuamente malata, Apollonia cresce in un piccolo paese del Sud, in una famiglia di imprenditori della seta. Contrariamente ai suoi fratelli è gracile, ha gli occhi scuri di una zingara e ha il dono della visione, ma le sue previsioni sono sempre catastrofiche. È temuta dal padre e rifiutata dalla madre, eppure riesce a mantenere un’innocente sottomissione. Esce solo per recarsi a scuola o – spinta dalla sorella Rosalba, che vuole ampliare e sfruttare le sue doti a scopi personali – per frequentare la temuta medium del paese. Apollonia deve vedersela con il suo nome sempre storpiato, con i pregiudizi del paese, col busto di ferro per correggere la schiena, con gli zigomi da zingara, con le febbri improvvise, e la salute troppo precaria, le gambe troppo gracili, i denti troppo fragili. Con la bellezza luminosa di Rosalba, con una madre depressa e un padre assente, con una domestica invadente e un fratello irrisolto. Ma cresce nella verità, riconosce l’amore dove manca e dove abbonda.

Sante Bambole Puttane

Racconta la storia di 10 donne non famose, bambine, adolescenti e mature che attraversano il mondo, la nostra stessa vita, come ombre cui è negato ogni diritto di esistere davvero; donne su cui gli uomini a volte proiettano le proprie fantasie, ignorando e negando la loro identità. C’è Lora, una vita trascorsa in vetrina ad Amsterdam con il rimpianto di un amore; Amina, pronta per partire verso una nuova vita da migrante; Irina, artista di strada  perduta in città disumane; Helen, ispirata dalla suora protagonista di “Dead Man Walking“; Sonia, una casalinga che subisce i soprusi di un marito violento; Habi, una ragazza che ha deciso di farsi esplodere per una religione che la usa…
Sono storie di una estrema attualità e intimità che condiscono di neorealismo un album dalle sonorità più ricercate: ad accompagnare Grazia ci sono i suoi fedeli musicisti che la accompagnano nei concerti europei (Andy BartolucciMarco SiniscalcoFabiano Lelli) ma anche altri collaboratori storici, come Fabrizio PuglisiFilippo De LauraMarco Valerio CeciliaClaudio BartolucciSaverio CapoAntonello SorrentinoFrancesco SciarrettaAndrea Leali e Daniela Iezzi
Patrizio Fariselli con il suo pianoforte e la sua energia è l’ospite di Lora, brano scelto come primo singolo, mentre la ballata folk Apollonia ispira anche la storia della giovane protagonista del romanzo dall’omonimo titolo, scritto con garbo, ritmo, sentimento e poetiche introspezioni autobiografiche. 

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