La fame da GTA 6 è già ad altissimi livelli, nonostante la (relativamente) recente release di Red Dead Redemption 2. Il free roaming in salsa western di Rockstar Games non ha evidentemente saziato la fame di novità dei fan della storica saga, che a questo punto vorrebbero un felice epilogo a un’attesa che va avanti da sei anni. Correva infatti il 2013 quando GTA 5 fece il suo trionfale approdo sul mercato videoludico, cavalcando (giusto per restare in tema western) anni e anni sull’onda del successo grazie soprattutto alla sua modalità in rete, GTA Online.
Con la nuova generazione di console che è ormai pronta a fare capolino – la finestra di lancio prefissata per Project Scarlett di Microsoft è la fine del 2020, con Sony che non perderà di certo tempo ad adeguarsi – il tempo per farsi eventualmente trovare pronti per GTA 6 scarseggia. Urge correre ai ripari, e sotto questo punto di vista Take-Two ha già dimostrato nei giorni scorsi di avere le idee chiare, preparandosi a ridurre i tempi di sviluppo dei suoi titoli (ad oggi) alquanto prolissi.
Come riferito da Gamerant, GTA 6 potrebbe impostare nuovi standard per quanto concerne la longevità dei titoli. Portare più titoli a vedere la luce del sole in finestre temporali ridotte vuol dire per forza di cose sacrificare la mole di contenuti messa in cantiere, con gli effetti che saranno evidenti sul monte ore necessario per completare il gioco. Ovviamente questo non rappresenterebbe per nulla uno scoglio, viste le infinite possibilità offerte dalle connessioni in rete che garantirebbero un costante supporto post lancio utile anche ad ampliare la componente per giocatore singolo delle produzioni.
Quello che per il momento parrebbe essere certo è che l’universo di GTA Online verrà riproposto in tutto il suo splendore anche in GTA 6, vista la vagonata di dollari che entrano costantemente nelle casse di Take-Two. Resterà però da vedere quali saranno i tempi necessari ai Rockstar Games per portare al cospetto della community il nuovo capitolo, con le ufficialità di una lavorazione che allo stato attuale ancora latitano.