Julie Andrews voce narrante nella nuova serie di Shonda Rhimes per Netflix, la saga dei Bridgerton

L'iconica interprete di Mary Poppins, Julie Andrews, sarà nella nuova serie di Shonda Rhimes per Netflix, adattamento della saga letteraria dei Bridgerton

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ShondaLand arruola il mitico volto di Mary Poppins, o meglio la sua voce, per la nuova produzione Bridgerton: Julie Andrews sarà la voce narrante della serie di Shonda Rhimes per Netflix, frutto del milionario accordo tra la showrunner e il colosso dell streaming siglato un anno fa.

La creatrice di Grey’s Anatomy e Scandal, oltre che produttrice de Le Regole del Delitto Perfetto per citare solo i suoi titoli più popolari, ha intrapreso una collaborazione con Netflix con un contratto che prevede la produzione di nuove serie in esclusiva per la piattaforma. Questo non intaccherà i precedenti accordi tra ShondaLand ed ABC, tant’è vero che le sue serie sull’emittente generalista sono state quasi tutte rinnovate (ad eccezione del legal drama For The People).

Tra le prime novità targate ShondaLand in arrivo su Netflix ci sarà la serie in costume (per il momento ancora senza titolo) ispirata ai romanzi best seller di Julia Quinn della saga dei Bridgerton, ambientati nel mondo lussureggiante e altamente competitivo dell’alta società londinese del periodo della “Reggenza” (la “Regency Era” del Principe Giorgio, nel decennio 1811-1820). Tra “drammatiche lotte di potere” in ambienti “sensuali e sontuosi“, gli otto affiatati fratelli e sorelle della famiglia Bridgerton (Anthony, Benedict, Gregory, Colin, Daphne, Eloise, Francesca e Hyachinh) “devono affrontare il sistema dei matrimoni a tavolino andando in cerca di romanticismo, avventura e amore“.

Nella serie Julie Andrews presta la voce a Lady Whistledown, descritta da Netflix come “una misteriosa e pungente scrittrice di pettegolezzi, la cui identità è ignota ai lettori“, che coi suoi commenti e le sue “critiche feroci genera frenesia nel pubblico del 1813“.

La serie ShondaLand sarà composta da otto episodi della durata di un’ora, uno per ciascuno dei romanzi che la Quinn ha dedicato ai suoi otto personaggi, per raccontare giovani uomini e donne dei primi dell’Ottocento in cerca dell’amore in un’epoca in cui le convenzioni sociali non prevedono una libertà di scelta nelle relazioni.

Gli episodi di Bridgerton saranno disponibili su Netflix già nel 2020. Chris Van Dusen ne è il creatore e produttore esecutivo, con Shonda Rhimes e Betsy Beers, i due pilastri di ShondaLand, coinvolte come produttrici esecutive.

La Rhimes ci riprova con la serie drammatica dall’ambientazione storica dopo il flop di un progetto simile in quanto a genere, la serie in costume Still Star-Crossed, basata sul libro omonimo di Melinda Taub e cancellata da ABC dopo 7 episodi per bassi ascolti nel 2017. Stavolta, con un colosso come Netflix coinvolto nella produzione, andrà meglio?