Il Fedez ipocondriaco è divenuto un dato oggettivo da quando il rapper aveva pubblicato il singolo Ipocondria – appunto – nell’album “Il primo disco da venduto” (2011). Per chi non lo sapesse, l’ipocondria è uno stato mentale che condiziona l’esistenza: un ipocondriaco trascorre la giornata a spaventarsi per ogni segnale del suo corpo, cadendo in un turbine di psicosomatizzazioni che “creano il sintomo” e convincono il malato immaginario di esser stato raggiunto da una grave malattia. Quando il malato immaginario soffre anche di cybercondria, c’è da dirlo, le sue condizioni si aggravano: l’ipocondriaco naviga sul web alla ricerca di spiegazioni sui sintomi che accusa, e le pagine Internet che visita gli offrono un prontuario di risposte che aggravano ulteriormente la sua paura.
Un esempio tra i più comuni può essere la ricerca web su eventuali cause di un mal di testa. L’ipocondriaco ignorerà le attribuzioni allo stress o alla disidratazione, perché troverà più plausibile la possibilità di un tumore o di un ictus in pieno corso. Non è un caso se un utente Twitter, diversi anni fa, descrisse l’ipocondria come “un timore al cervello”.
Un altro esempio, infine, è quello del rapporto tra l’ipocondriaco e i controlli medici: il malato immaginario teme i referti e il parere degli specialisti. Il Fedez ipocondriaco, infatti, ha raccontato una sua esperienza in un post pubblicato nelle ultime ore su Instagram:
Mesi fa durante una visita di controllo mi è stata riscontrata “una piccola anomalia” che avrebbe potuto preannunciare un male più grande, di quelli con cui ci devi convivere tutta la vita purtroppo (è tutto sotto controllo).
Il rapper, a tal proposito, riflette sugli ostacoli superati dopo la nascita del figlio Leo e di quanto la sua ipocondria gli abbia impedito di mettere in ordine le priorità dell’esistenza:
Questo evento però, più che terrorizzarmi mi ha portato ad interrogarmi su una serie di domande riguardanti le priorità della mia vita e su come stessi impiegando parte preponderante del mio tempo.
Nel suo messaggio, il Fedez ipocondriaco ha voluto comunicare l’inadeguatezza del dio denaro alla ricerca di una felicità, in quanto la nascita di Leo – scrive – è riuscita ad allontanare tutto il resto e a renderlo felice, facendogli capire quanto sia sprecato il tempo perso dietro i soldi e il successo:
Tutto il resto può essere bellissimo, ma non indispensabile. Ho rincorso i miei sogni, il successo e i soldi e mentirei se vi dicessi che non è stato bello. Ma rincorrere Lello è tutta un’altra storia! Cercate qualcosa (o meglio qualcuno) da rincorrere che vi renda realmente felici e non sarà tempo sprecato.