Il disagio di Penn Badgley nei panni di Joe Goldberg nella serie You di Netflix, killer velato di romanticismo

La showrunner Sera Gamble parla di Penn Badgley nei panni di Joe Goldberg nella serie You di Netflix e di come l'ambiguità del personaggio fosse un effetto voluto


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Quando è arrivata su Netflix è diventata subito un successo virale, al punto da essere immediatamente rinnovata per una seconda stagione, ma la serie You di Netflix ha fatto anche molto discutere per gli effetti distorsivi di questo racconto impostato inizialmente come una commedia romantica e poi trasformato in un thriller sentimentale il cui filo conduttore è il tema dello stalking e della violenza di genere.

La seconda stagione vedrà ancora protagonista Penn Badgley – stavolta al fianco di Victoria Pedretti come Love Quinn, il nuovo oggetto del desiderio del libraio serial killer, ora non più residente a New York ma a Los Angeles – nei panni del subdolo Joe Goldberg, libraio appassionato di letteratura che sviluppa relazioni malate con le donne che sostiene di amare ma verso le quali esercita abusi e violenze fino a sfociare nell’omicidio.

Dopo l’esplosione di popolarità della serie, Penn Badgley ha ripreso con toni molto decisi tutti (o meglio tutte) coloro che hanno difeso il personaggio di Joe dichiarando di desiderare un ragazzo del genere: in effetti, il personaggio di Goldberg è introdotto inizialmente come una sorta di oscuro eroe romantico che farebbe di tutto per conquistare la donna che ama, ma mostra fin da subito elementi ossessivi e malati che si traducono nel controllo maniacale, nella limitazione di libertà e nella riduzione a proprietà personale della presunta amata. Aspetti che non hanno impedito ad alcune ragazze di dichiarare amore verso questo personaggio decisamente negativo.

La showrunner Sera Gamble – in una serie di interviste in vista della seconda stagione di You – ha spiegato che la costruzione di quel personaggio così subdolo, apparentemente amorevole ma in realtà spietato assassino, è avvenuta con un confronto costante con Badgley su ogni sceneggiatura. La scelta dell’attore è stata immediata e semplice, perché l’ex protagonista di Gossip Girl – che aveva già interpretato un ruolo dai tratti caratteriali parzialmente simili a quelli di Joe – è parso da subito perfetto per la parte.

Quando Greg Berlanti e io abbiamo parlando del casting, abbiamo pensato di aver bisogno di un attore che avesse davvero l’impressione che ha Joe Goldberg sulla carta. E Penn era tutto quello che c’è di meglio: è pensieroso, è un lettore, è un attivista umanitario, è un femminista, è estremamente turbato dal comportamento di Joe. Molte delle nostre conversazioni durante la prima stagione erano in gran parte relative al suo livello di disagio per ogni cosa che stavo mandando a lui. Penn non ha mai voluto dire: “Questo è strano, non lo farò”. Piuttosto pensava a “come lo faremo, parliamone e, a proposito, non sono mai stato più a disagio nella mia vita”.

L’atmosfera da commedia romantica che ha innescato il grande equivoco di trasformare – per alcune sprovvedute spettatrici – il personaggio di un assassino in un innamorato desiderabile è in realtà un effetto voluto, sostiene la Gamble, perché sostanzialmente gli inseguimenti, il controllo e la presenza morbosa sono aspetti che – senza il velo di romanticismo delle commedie sentimentali – nella realtà rappresentano dei veri e propri reati.

Voglio dire, se spegni la musica sdolcinata e accendi una partitura di David Fincher, le commedie romantiche sono film di stalker (…) Il comportamento da commedia romantica nella vita reale è criminale. Era fondamentalmente il punto di partenza per lo spettacolo.

You 2, rinnovata da Netflix poco dopo il debutto della prima stagione a dicembre scorso, sarà su Netflix probabilmente già entro il 2019: le riprese dei nuovi episodi sono già iniziate.