Ridotta la produzione di device Huawei? Così sembrerebbe (AGGIORNATO)

Huawei sarebbe stata costretta a ridurre la produzione dei prossimi smartphone dopo il ban USA

Huawei

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AGGIORNAMENTO 03/06: l’OEM cinese ha rilasciato, relativamente alla notizia circa il taglio di produzione degli smartphone del brand, uno statement ufficiale che suggerisce tutt’altro, e che dovrebbe rassicurare un po’ tutti gli appassionati:


“Recent media reports are propagating a rumor that Huawei is cutting back production of smartphones in response to its placement on the US Commerce Department’s entity list. Is it true?

Huawei refutes these claims. Our global production levels are normal, with no notable adjustments in either direction”.

Huawei starebbe tornando sui propri passi, diminuendo gli ordini di device e rivedendo i propri obiettivi. Il produttore cinese, al momento, non può stabilire se sarà o meno in grado di perseguire quello che fino a poco tempo fa era il suo obiettivo dichiarato: diventare il primo OEM di smartphone al mondo da qui al 2020. Ne ha parlato candidamente Zhao Ming, presidente della sussidiaria Honor, a margine di una press-conference tenutasi a Shangai qualche giorno fa.

Come riportato dal portale ‘scmp.com‘, il ban USA nei confronti di Huawei avrebbe un po’ ridimensionato i piani del colosso cinese, avendo causato l’interruzione dei rapporti commerciali con diverse aziende americane. Foxconn, dal canto suo, avrebbe interrotto il lavoro di alcune filiere produttive riservate all’assemblaggio dei dispositivi Huawei per via della diminuzione degli ordini associati ai nuovi terminali. La fonte dell’indiscrezione, che ha preferito restare anonima per ovvie ragioni, non ha fornito informazioni circa la natura temporanea o definitiva della disposizione. Huawei, nel frattempo, sta cercando di reagire come meglio può, cercando di difendere i propri interessi dal bando del governo USA, che è stato definito anticostituzionale.

Come riportato da ‘9to5Google‘, a beneficiare di più della situazione in cui è incappato il produttore cinese saranno Samsung ed Apple, prevedendo, per l’azienda sudcoreana la spedizione di 320 milioni di device nel corso del 2019, e per la seconda circa 200 milioni (stando ad alcune stime che portano la firma del noto analista di TF International Securities, Ming-Chi Kuo). In generale, la perdita prevista per conto di Huawei ammonterebbe a 8, 10 milioni di device al mese (sempre che non riesca a lanciare in tempo il sistema operativo proprietario), arrivando con sacrificio a raggiungere i 200 milioni di dispositivi spediti, contro i circa 270 che sarebbero dovuti essere inizialmente.