Anche Stephen King guarda Chernobyl e lancia un paragone tra i protagonisti e Donald Trump

Anche Stephen King si è lasciato conquistare dalla "bellezza" di Chernobyl e sui social tira in mezzo il Presidente Donald Trump, ecco perché

Stephen King ispira un'altra miniserie: presto l'adattamento televisivo di Mr. Mercedes

INTERAZIONI: 478

Sembra diventata una vera e propria ossessione la nuova serie tv Chernobyl. Il pubblico italiano si prepara al debutto previsto per il prossimo 10 giugno mentre negli Usa ormai sono pronti per il gran finale che potrebbe lasciare tutti con il fiato sospeso in previsione di una seconda stagione, almeno alla luce del successo ottenuto in Patria. Alla tentazione di guardare Chernobyl non ha resistito nemmeno Stephen King che non solo sembra essere un fan dello show ma sui social ha addirittura tirato in mezzo Donald Trump nei suoi giudizi su quello che successe all’epoca.

Chernobyl descrive non solo il disastro del 1986 ma quello che successe nei mesi successivi e come i funzionari tentarono di far fronte alle conseguenze dell’evento senza molto successo. Stephen King non è estraneo alle serie e alla finzione ma sui social in questi mesi ha regalato delle vere proprio perle agli amenti delle serie tv lanciando quasi come delle sue piccole recensioni o, meglio, una serie di appunti che hanno conquistato tutti.

Anche su Chernobyl non ha fatto mancare i suoi commenti e, in particolare, uno in cui confronta la reazione dei funzionari della serie con l’ amministrazione presidenziale di Donald Trump:

“È impossibile guardare il CHERNOBYL di HBO senza pensare a Donald Trump paragonandolo a coloro che si occupano del reattore russo condannato, un uomo di intelligenza mediocre, responsabile di un grande potere – economico, globale – che non capisce molto”.

In particolare, il re dell’horror ha voluto sottolineare che, proprio come Trump, ancora all’epoca non ci si rese conto delle migliaia di anni di devastazione che il disastro avrebbe causato e di come lui adesso si sente quando quando assiste alla sua politica oggi. Non è la prima volta che Stephen King dice la sua su Trump o manifesta il suo completo dissenso alla sua politica tant’è che il Presidente degli Stati Uniti lo ha bloccato sui social ormai mesi fa.

Lo stesso autore aveva già in passato paragonato il Presidente ad alcuni dei suoi personaggi:

“C’era questo personaggio” Big Jim “Rennie, ed era in un libro intitolato Under the Dome (diventata poi una serie tv) ed era il selezionatore di città che pensava di sapere tutto ma finisce col diventare il tiranno di questa piccola città fino a quando non soffoca nel suo stesso inquinamento, quindi c’è anche un po’ di quello”.