The Perfection, horror sull’ossessione per la perfezione tra erotismo e violenza (recensione)

The Perfection, visibile solo sulla piattaforma Netflix, combina diversi generi: drammatico, horror e thriller.


INTERAZIONI: 750

Charlotte è una violoncellista di grande talento, ma la madre malata necessita delle sue cure. Decide allora di abbandonare gli studi musicali presso l’accademia dei maestri Anton e Paloma, pur essendo la loro migliore allieva. Alla morte della madre, Charlotte torna in contatto con il maestro Anton, raggiungendolo ad un evento a Shangai, dove incontra il nuovo talento dell’Accademia, Lizzie.

Sin da subito scatta una chimica particolare tra le due donne; si ritroveranno improvvisamente a suonare per la prima volta insieme in una splendida esecuzione a due violoncelli che si tradurrà subito in una notte di amore e passione.

Da quel momento in poi cominciano i vari intrighi in The Perfection e quello che sembrava essere un film drammatico si trasforma ben presto in un horror: Charlotte e Lizzie partono per un viaggio durante il quale tutto sembra andare per il verso sbagliato. Lizzie non sta bene, comincia a vomitare vermi e alla fine è costretta ad amputarsi la mano.

Seguono veloci e inaspettate dinamiche e  le due donne diventeranno apparentemente rivali per poi ritrovarsi unite contro il loro comune nemico: Anton, un uomo che per anni ha abusato di entrambe avvalendosi di uno squallido motivo: la ricerca della perfezione.

Richard Shapard mette in scena un lungometraggio decisamente interessante che spazia dal tema erotico dell’amore lesbo tra le due protagoniste al dramma psicologico.

Le due giovani donne, infatti, hanno entrambe subito delle violenze sessuali e per anni si sono rifiutate di ammetterlo a loro stesse: ma dire che questo sia un film di denuncia è decisamente sbagliato.

Siamo davanti ad un horror/ thriller che si poggia su varie tematiche. Un’altra che potremmo citare è, ad esempio, quella che ha a che fare con il titolo: la perfezione, ovvero la ricerca ossessiva e disperata della melodia perfetta, avulsa da ogni errore.

C’è poi il tema della vendetta e dell’impossibilità del perdono, ovvero le umane debolezze e fragilità che non escludono la possibilità di una solidarietà femminile e sincera tra le protagoniste.

IN CONCLUSIONE

Interessanti le scelte registiche di Shepard per The Perfection, nonostante alcuni tratti risultino ridondanti come i due momenti di rewind, in cui la pellicola si riavvolge e torna indietro, per spiegare allo spettatore cose che sarebbe stato in grado di intuire da sé.

Ottima la scelta della protagonista principale, Charlotte, ovvero Allison William che con la sua bellezza aguzza, incarna un horror tutto moderno. Logan Browning veste invece i panni di Lizzie, e Seven Weber quelli del malefico Anton.

Una pellicola in conclusione estremamente godibile anche per chi non ama l’horror, ed è caccia di un buon film su Netflix, senza nessuna pretesa di “perfezione”.