Dobbiamo rassegnarci: la storica reunion dei Led Zeppelin alla O2 Arena di Londra del 2007 è destinata a rimanere un evento più unico che raro. Lo ha ribadito nuovamente Robert Plant durante un’intervista a Planet Rock Magazine. In quell’occasione, è bene ricordarlo, la band di Immigrant Song aveva tenuto lo storico concerto per ricordare il produttore discografico Ahmet Ertegün e scopritore, tra l’altro, anche degli Yes.
La vera sorpresa della reunion dei Led Zeppelin del 2007 fu Jason Bonham, figlio dello storico batterista John detto “Bonzo” la cui scomparsa decretò lo scioglimento della band. John Bonham morì nel 1980 e Robert Plant, in una foto pubblicata negli scorsi giorni su Instagram, lo ha ricordato come si ricorda un amico. Lo scatto mostra l’ex voce di Whole Lotta Love di fronte alla tomba di Bonzo, con una didascalia concisa ma piena di significato:
Un altro compleanno dietro l’angolo… che perdita…
John Bonham, infatti, era nato il 31 maggio del 1948 e quest’anno compirebbe 71 anni. Interrogato su una possibile reunion dei Led Zeppelin, Robert Plant ha parlato in primo luogo del suo affetto per il chitarrista Jimmy Page:
Voglio un gran bene a Jimmy Page. Tuttavia siamo due persone che non si abbracciano abbastanza. So che sembra stupido, ma abbiamo trascorso momenti meravigliosi, insieme. Sarebbe meraviglioso superare tutte le cose con il passare degli anni. Non sono uno che fa spesso visite, ma sarei molto felice di trascorrere un paio di settimane con lui in cima alle montagne dell’Atlante prima di morire.
Messo alle strette, poi, Plant ha risposto con schiettezza all’idea di riunire la band in occasione di eventi speciali:
L’idea di farlo la prossima estate, l’estate dopo e così via mi fa venire l’orticaria.
Nessuna reunion dei Led Zeppelin, dunque, tra i desideri e i sentimenti di Robert Plant: dobbiamo abituarci al ricordo del 2007 come un ultimo saluto della band al mondo intero.
Visualizza questo post su Instagram
Another birthday around the corner… huge loss… Photo: Gil Richards
Un post condiviso da Robert Plant (@robertplantofficial) in data: 22 Mag 2019 alle ore 9:05 PDT