Cos’ha di più OnePlus 7 Pro del OnePlus 7? Così tanto da rendere inutile il modello base

Riflessioni a freddo per i due nuovi smartphone, solo il modello Pro è davvero appetibile per un acquisto?

OnePlus 7 Pro

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OnePlus 7 Pro e OnePlus 7 sono stati presentati nella giornata di ieri 14 maggio. Quali sono le principali differenze tra i due top di gamma? Tantissime, tutte a favore del modello premium naturalmente e che rendono l’esemplare standard quasi inutile, come evidenziato a conclusione di questo primo confronto.

DESIGN – Partiamo dal design del OnePlus 7 Pro, una spanna sopra quello del OnePlus 7. In effetti, solo il modello più accessoriato non ha notch e display curvo ai lati, mentre l’esemplare semplice ha bordi tradizionale e una goccia sopra il display che ospita la fotocamera (che non è dunque pop-up come nel caso del fratello maggiore). Anche le scelte di colori giocano a favore del dispositivo premium, solo Mirror Grey e Red per il OnePlus 7, Nebula Blue, Mirror Grey e Almond per la variante Pro.

DISPLAY – Il OnePlus 7, in pratica, non  fa nulla di più  del OnePlus 6T con il suo pannello AMOLED da 6,41 pollici. Tutt’altra storia invece con uno schermo da 6.67 del Pro, con tecnologia Fluid Display AMOLED  e ratio 19.5: 9 (tra l’altro è garantita anche una frequenza di aggiornamento a 90Hz). L’unità, ancora, è anche certificata HDR10 e HDR +.

PROCESSORE E MEMORIA – Per il processore nessuna superiorità effettiva, visto che entrambi i modelli hanno un Qualcomm Snapdragon 855. Il OnePlus 7 poi è disponibile nelle varianti di memoria da 6 GB + 128 GB e 8 GB + 256 GB. OnePlus 7 Pro, al contrario,  offre fino a 12 GB di RAM e  256 GB di memoria interna.

FOTOCAMEREIl top della configurazione, neanche a dirlo, risiede nel OnePlus 7 Pro con tre  sensori: uno primario da 48 MP con apertura f / 1.6, un sensore grandangolare 16MP con apertura f / 2,2 e un teleobiettivo da 8 MP con apertura f / 2.4. La fotocamera anteriore (pop-up) ha una risoluzione di 16 MP e viene richiamata ad ogni selfie per poi richiudersi all’occorrenza (possiede anche un sistema automatico proprio di chiusura quando il telefono sta per cadere).

Il OnePlus 7 ha solo due sensori della fotocamera principale da 48 MP e 5 MP con apertura f / 1.7 e OIS (manca il teleobiettivo). Almeno anche qui la registrazione di video in 4K fino a 60 fps e i video slow-motion fino a 720p a 480 fps sono supportati. Per i selfie, c’è la stessa camera del modello Pro anche se posizionata nel tanto amato/odiato notch.

SOFTWARE– Chiaro come l’esperienza software dei due device sarà identica con l’ultima versione 9.0 9.0 di Oxygen OS 9.0 basata su Pie. Entrambi poi supportano già anche il programma beta di Android Q.

Come evidenziato largamente, il modello Pro è di certo la carta vincente di questa generazione, mentre il dispositivo standard risulta essere solo un restyling del OnePlus 6T. L’esistenza del OnePlus 7 si spiega certamente solo nella volontà di mantenere un prezzo più appetibile per i fan ossia di 559 euro per il device di base. Per il modello Pro, in effetti, si parte da un valore commerciale a cui i clienti del brand cinese, ossia 709 euro. Ma una cosa è certa, tra i due device passa tanta evoluzione, di certo non trascurabile. Mentre l’acquisto dell’esemplare standard sembra quasi senza senso, solo il modello più costoso può competere con ammiraglie concorrenti, su questo non c’è dubbio.