Mentre ero via conquista il pubblico con un finale esaustivo ma qualche buco nelle rivelazioni finali: Monica vittima o carnefice?

Un grande successo per Mentre ero via che anche nel finale conquista e travolge il suo pubblico


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Possiamo ufficialmente dire che i grandi successi e la serialità internazionale si è finalmente impossessata dei prodotti nostrani e Mentre ero via ne è l’ennesima prova. Il finale esaustivo è riuscito a sciogliere dubbi e risolvere intricati intrecci che in queste settimane si erano andati creando intorno ai protagonisti della fiction di Rai1, ultimo capitolo di una collana dedicata alle donne che hanno dovuto ricominciare (Sorelle e Un’altra vita).

Vittoria Puccini e la sua Monica sono riuscite a chiudere in bellezza questo capitolo della serialità di Rai1 regalando al pubblico emozioni ed alta tensione fino alla fine, fino a quando la protagonista non ha tirato le somme capendo lei stessa di non essere la vittima che pensava. La donna che si è risvegliata dal coma, quella che sembrava quasi un’altra nel suo vestito rosso, aveva deciso di indagare per scoprire la verità dei fatti di quella notte in cui il marito ha perso la vita insieme a quello che era il suo presunto rivale in amore.

In realtà Monica ha scoperto che il suo legame con Marco era solo professionale perché l’avvocato stava indagando sull’azienda farmaceutica di famiglia che in questi anni aveva causato l’aborto di diverse donne. Tutti fino a questo punto avevano assolto Monica pensando che fosse lei la vittima delle macchinazioni della famiglia del marito e, sopratutto, della sua psicologa (interpretata da Stefania Rocca) nonché amante del cognato Riccardo (Flavio Parenti).

La banalità del finale per Mentre ero via si è posizionata dietro l’angolo e ad un certo punto sui social c’era già chi gridava allo scandalo, al deja vù e alla delusione fino a che qualcosa è cambiato e una virata verso l’ignoto e l’impensabile ha spazzato via tutto, o quasi.  Monica ha ricordato di aver ingannato Marco, di non averlo aiutato e di averne causato la morte ma a pesare su di lei erano ancora le bugie della sua psicologa artefice di tutto quello che era successo anche nell’azienda di famiglia.

La voglia di Monica di lasciarsi tutto alle spalle e pagare per i suoi peccati costituendosi l’ha quasi uccisa ma il suocero e Stefano l’hanno salvata permettendole di raccontare tutta la verità alla Polizia. Monica non è stata la vittima di questa storia ma, seppur in maniera più leggera, ne era carnefice e per questo ha deciso di pagare il suo debito con la giustizia trascinando con sé i cognati. Tutti i nodi sono sciolti e le rivelazioni del finale lasciano poco spazio ad un possibile ritorno per una seconda stagione nonostante l’ottimo successo della fiction che ha incoronato, come se ce ne fosse bisogno, la brava Vittoria Puccini.