Che sia per il maltempo, per sfuggire a un picnic coi parenti o semplicemente per staccare la spina e prendersela comoda, una maratona di serie tv a Pasqua e Pasquetta è sempre un’ottima soluzione. E dato che la pesantezza la darà il pranzo, noi qui abbiamo raccolto alcuni titoli leggeri e piacevoli, perfetti per un binge watching senza brutte conseguenze. Eccoli.
Grandi notizie
Grandi notizie è una sitcom creata da Tracey Wigfield e prodotta da Tina Fey e Robert Carlock, e già questi nomi sarebbero una ragione sufficiente per guardarla. Passata ingiustamente inosservata nell’ampio e caotico catalogo di Netflix, Grandi notizie segue le vicende della bizzarra redazione del tg serale The Breakdown.
La protagonista è Katie, una giovane produttrice che fatica ad affermarsi poiché costretta a coprire notizie assurde, mentre le sue proposte vengono costantemente rifiutate dal produttore esecutivo Greg. Le sue giornate di lavoro diventano infinitamente più complicate – e divertenti, per noi – quando la madre viene assunta come stagista e si ritrova a rivoluzionare le dinamiche della redazione.
Perché guardare Grandi notizie: perché a differenza di molti altri titoli del genere, Grandi notizie non ha bisogno di alcun rodaggio. Le dinamiche tra Katie e la madre Carol – dipendenti una dall’altra pur provando in tutti i modi a condurre ciascuna la propria vita –, così come l’involontaria comicità dell’arrogante e misogino presentatore Chuck Pierce, appaiono perfettamente funzionanti fin dall’inizio e conquistano al primo istante.
Un ottimo cast al quale affezionarsi immediatamente, la comicità leggera e mai cattiva ed episodi brevi e frizzanti sono l’ideale per una maratona di serie tv che sa far sorridere senza appesantire.
Dove guardare Grandi notizie: le due stagioni di Grandi notizie sono disponibili in streaming su Netflix e Infinity.
On my block
Descriverla come una comedy in cui un gruppo di liceali affronta la vita quotidiana e le sue difficoltà tentando di non cacciarsi nei guai toglierebbe a questa serie qualsiasi attrattiva. E non sarebbe giusto, perché On my block non è la solita storia di ragazzini per ragazzini. Le avventure quotidiane di Monse, Ruby, Jamal e Cesar nel loro quartiere di Los Angeles sono sì condite dall’esuberanza e dalla goliardia dell’adolescenza, ma trovano spazio all’interno di contesti complessi, talvolta problematici, sempre realistici.
Monse, ad esempio, è un’aspirante scrittrice rattristata e indurita dalla mancanza di una madre. Cesar, che ne è (neppure troppo segretamente) innamorato, è il più giovane adepto di una gang criminale di cui fa parte anche il fratello maggiore.
Perché guardare On my block: perché per una volta una comedy adolescenziale abbandona la sua ambientazione più logora – il liceo/campus per bianchi privilegiati – per spostarsi nella periferia multiculturale di Los Angeles, quella abitata in prevalenza da latinoamericani e afroamericani. E perché l’esuberanza di un gruppo di giovani, la goffaggine del loro essere irrimediabilmente nerd, come anche la convivenza naturale con i grattacapi causati dalla delinquenza locale, creano il perfetto mix da binge watching.
Dove guardare On my block: le due stagioni di On my block sono disponibili su Netflix.
Giorno per giorno
Al centro di un’aspra polemica per un’ingiusta cancellazione e in attesa di trovare una nuova casa, Giorno per giorno è il titolo perfetto per una maratona di serie tv. Si trova a metà strada fra una sitcom e una comedy a pieno titolo ed è ispirata alla serie omonima andata in onda a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Sviluppata da Gloria Calderon Kellett e Mike Royce, Giorno per giorno è la storia di una famiglia americana di origine cubana e delle sue mille (dis)avventure quotidiane.
Penelope è una veterana di guerra affetta da depressione e disturbo da stress post traumatico e deve affrontare la sfida di crescere da sola i suoi due figli, Elena e Alex. Sola, o meglio, con il contributo invadente ed estremamente esilarante della madre, Lidia, e del padrone di casa ficcanaso ma di buon cuore, Schneider.
Perché guardare Giorno per giorno: perché sfrutta gli strumenti tradizionali delle sitcom – le risate semplici e spesso prevedibili, le interazioni tra i personaggi guidate da schemi abbastanza fissi, la comicità leggera e intelligente – per costruire una narrazione solida e giudiziosa, che riesce ad affrontare con grande tatto, competenza e cognizione di causa temi molto complessi. Fra tanti, la dipendenza dall’alcol e dalle droghe, il coming out di un’adolescente, l’identità di genere, la salute mentale, l’immigrazione legale e illegale e tante altre.
Dove guardare Giorno per giorno: in attesa di una nuova collocazione, le tre stagioni di Giorno per giorno sono disponibili su Netflix.
Forever
Forever è stata creata da Alan Yang e Matt Hubbard per Amazon Video e racconta la storia di Oscar e June, una coppia di coniugi che vive una vita tranquilla e terribilmente ripetitiva in un quartiere residenziale di Riverside, in California. La loro situazione è chiara dalla carrellata iniziale: trascorrono 12 anni di matrimonio in un’insopportabile ripetersi di eventi. Le stesse sequenze di consuetidini quotidiane, le stesse conversazioni, gli stessi pasti, le stesse opprimenti vacanze nella casa sul lago. Finché un cambio di programma – una vacanza in montagna – non stravolge le loro sicurezze, causando cambiamenti del tutto imprevedibili.
Perché guardare Forever: perché è un gioiellino, un puro e semplice gioiellino. L’incertezza iniziale e la pazienza che serve per arrivare a sentirsi pienamente coinvolti dalle vite di Oscar e June restituiscono le performance di un cast eccellente – su tutti, i geniali Fred Armisen e Maya Rudolph – e un’amalgama di sensazioni dolciamare sulla vita e sulla morte, sulle relazioni, su ciò che crediamo di desiderare e che desideriamo davvero.
Dove guardare Forever: la prima stagione di Forever è disponibile su Prime Video.