I fan di Stranger Things possono iniziare a tremare perché quella che sembrava un’accusa senza conseguenze potrebbe trasformarsi presto in qualcosa di più. Proprio nei mesi scorsi il regista Charlie Kessler ha citato a giudizio i fratelli Dugger proprio con l’accusa di plagio ovvero di aver copiato un suo cortometraggio per mettere insieme la storia di Tredici e dei suoi compagni.
In particolare, il cortometraggio presentato nel 2012 all’Hamptons International Film Festival, racconta proprio della scomparsa di un ragazzino in una base militare in cui vengono condotti degli esperimenti proprio sui bambini con tanto di mostro in arrivo da un’altra dimensione. Gli stessi Duffer hanno confermato di essersi ispirati a “Montauk” e che la stessa serie avrebbe dovuto intitolarsi così ma poi tutto è cambiato.
Proprio per questo Charlie Kessler non solo ha citato in giudizio i fratelli Duffer ma ha chiesto loro un rimborso per i danni ricevuti ma i due si sono sempre dichiarati innocenti etichettando queste pretese “assolutamente immotivate” confermando anche di non aver mai visto il suo corto e non aver discusso alcun progetto con lui.
Rimane il fatto che la storia è tutt’altro che finita e i creatori di Stanger Things potrebbero finire alla sbarra e aspettarsi il peggio visto che ora, poco più di un anno dopo, una nuova sentenza di un tribunale di Los Angeles sta inviando la causa al processo. Secondo quanto riporta The Hollywood Reporter sembra che il tribunale abbia negato il giudizio sommario ai fratelli Duffer, affermando che non vi è alcun requisito “nuovo”.
Il prossimo maggio si ritroveranno tutti alla sbarra per chiarire la questione anche se Netflix si è detta certa che tutto sarà chiarito “da un’udienza completa in tribunale”, ma se tutto questo mettesse a rischio la messa in onda della terza stagione? Al momento Stranger Things 3 è prevista per il prossimo 4 luglio, solo a maggio scopriremo come questa storia andrà a finire.