La replica dei creatori di Stranger Things contro Charlie Kessler non è tardata ad arrivare. I fratelli Duffer sono stati accusati di aver plagiato l’idea di un suo concept originale, un cortometraggio agli stessi nel 2014, la cui trama ricorda vagamente quella della fortunata serie di Netflix.
Le dichiarazioni di Matt e Ross Duffer non si sono fatte attendere e, tramite il loro avvocato, hanno negato le accuse del regista di cortometraggi. Ecco quanto si legge in un comunicato, pubblicato sul The Wrap: “La pretesa dei signor Kessler è completamente immeritata. Non ha avuto nessun legame con la creazione o lo sviluppo di Stranger Things. I fratelli Duffer non hanno né visto il corto di Kessler, né discusso di alcun progetto con lui. Questo è solo un tentativo di trarre profitto dalla creatività e del duro lavoro altrui”.
Nella sua causa legale, Kessler aveva dichiarato che i creatori di Stranger Things gli avrebbero rubato la trama di base del suo corto, intitolato Montauk (e difatti, inizialmente la serie Netflix doveva intitolarsi così). È bene comunque ricordare che entrambi i progetti traggono ispirazione dal romanzo pubblicato nel 1992 e intitolato The Montauk Project: Experiments in Time. Mentre qui, la cui storia si svolge a Camp Hero, Stranger Things è ambientata in Indiana. I punti in comune riguarderebbero solo tratti della storia, con al centro cospirazioni governative e di esperimenti per creare esseri umani con super poteri.
Per scoprire come si evolverà la vicenda non resta che attendere la decisione del tribunale di Los Angeles, al quale Kessler si è rivolto nei giorni scorsi sostenendo la sua tesi.
Le riprese della terza stagione di Stranger Things dovrebbero iniziare nelle prossime settimane, mentre la messa in onda degli episodi è prevista per inizio 2019.