Anticipazioni, cast e trailer di Tales of the City su Netflix, dal 7 giugno il revival dell’amatissima serie LGBTQ

A vent’anni dalla messa in onda sulla rete statunitense PBS, Tales of the City torna sulla principale piattaforma di streaming con un cast stellare di attori e attrici LGBTQ.


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Abbiamo buone notizie. A più di un mese dalla pubblicazione delle prime immagini, ecco finalmente qualche dettaglio in più su Tales of the City su Netflix, disponibile dal 7 giugno. Questa nuova produzione – revival della serie omonima andata in onda negli anni ’90 su Channel 4, PBS e Showtime – è ispirata alle opere del prolifico autore statunitense Armistead Maupin. Ora come allora, Tales of the City racconta le vite di un gruppo di amici residenti nello stesso complesso residenziale di San Francisco e di tutti quanti orbitino attorno al loro piccolo universo queer.

Mary Ann Singleton – interpretata dall’eccezionale Laura Linney – torna a Barbary Lane, nella San Francisco dei giorni nostri, dove ritrova la figlia Shawna (Ellen Page!) e l’ex marito Brian. Li ha lasciati più di vent’anni prima per inseguire il sogno di una grande carriera, ma le cose non sono andate per il verso giusto e tornare in questo luogo sembra essere l’unica soluzione, per lei.

Cosa proverà nel ricostruire la propria quotidianità al fianco di Anna Madrigal, padrona di casa e collante fra le giovani vite che ora popolano quest’angolo di Barbary Lane? Netflix ha la bocca cucita, ma le premesse sono buone. Abbiamo anzitutto due grandi conferme dal cast originario, ossia la stessa Linney e l’eterna Olympia Dukakis, e alcuni nuovi nomi che ci fanno già battere il cuore. Ellen Page, ormai presenza fissa delle più disparate produzioni sulle vite e le vicende della comunità LGBTQ; Zosia Mamet, la Shoshanna di Girls; Daniela Vega, strepitosa protagonista del film Una donna fantastica, vincitore dell’Oscar nel 2018.

Ma non è solo il cast ad alimentare le aspettative nei confronti di Tales of the City su Netflix. C’è molta curiosità anche sul potenziale impatto della serie, che già nel 1993 ha saputo sfidare le convenzioni dell’epoca, affrontare a muso duro le inevitabili controversie e conquistarsi l’affetto della critica e del pubblico.

La rappresentazione televisiva si nutre dei nove racconti contenuti nella collana omonima, pubblicati dapprima sul San Francisco Chronical, poi sul San Francisco Examiner, e infine sotto forma di romanzi. La serie letteraria si apre con l’arrivo a San Francisco della giovane Mary Ann Singleton, che al numero 28 di Barbary Lane conosce l’eccentrica proprietaria di casa, Anna Madrigal, e stringe forti amicizie con altri inquilini, tutti rappresentazione di diversi orientamenti sessuali: Brian Hawkins, Mona Ramsey, Norman Williams, Michael Tolliver. Ognuno di essi accompagna Mary Ann nella sua nuova vita californiana e fornisce spunti interessanti sullo stile di vita della comunità LGBTQ californiana degli anni ’70 e sugli eventi cruciali dell’epoca, inclusa la sua preoccupante epidemia di AIDS.

In attesa di scoprire maggiori dettagli sulla trama e sulle connessioni tra i vari personaggi, gustiamoci il primo teaser trailer di Tales of the City, su Netflix dal 7 giugno. Ci sarà da far scorta di fazzoletti anche stavolta?