Allison Mack di Smallville si dichiara colpevole dei reati a lei ascritti nell’ambito del caso di traffico sessuale che lo scorso anno l’ha vista coinvolta. Quella che per tutti è anche l’amata (e a volte fastidiosa) Chloe Sullivan dell’amata serie tv, non può più tirarsi indietro almeno non da quando ieri pomeriggio si è dichiarata colpevole di reati di racket e cospirazione per racket nel tribunale federale di Brooklyn ammettendo il suo coinvolgimento attivo nel controverso gruppo Nxivm.
Proprio lo scorso anno l’attrice fu arrestata dai federali accusata di aver reclutato donne come schiave del sesso per il fondatore del gruppo, Keith Raniere. In un primo momento Allison Mack si era dichiarata non colpevole ammettendo la sua missione nel gruppo ma negando con forza i reati di traffico di esseri umani e di lavoro forzato tornando libera dopo aver pagato una cauzione di 5 milioni di dollari.
Il procuratore degli Stati Uniti Richard P. Donoghue in un comunicato lo scorso anno, dopo l’arresto:
“Come asserito nell’atto di accusa, Allison Mack ha reclutato le donne per aderire a quello che si supponeva fosse un gruppo di tutoraggio femminile che è stato, infatti, creato e guidato da Keith Raniere. Le vittime venivano sfruttate, sia sessualmente che per il loro lavoro, a beneficio degli imputati”.
Il gruppo in apparenza era stato messo insieme proprio per dare aiuto e conforto alle persone che ne avevano bisogno ma il pubblico ministero ha trovato sotto la superficie un sistema di schiave guidate dai maestri che le coinvolgevano in lavori forzati e violenze. Secondo quanto riferisce l’Associated Press, Allison Mack ha pianto mentre ha ammesso i suoi crimini: “Credevo che le intenzioni di Keith Raniere fossero di aiutare le persone, e ho sbagliato“.
L’attrice di Smallville adesso dovrà affrontare il processo e andare incontro alla sua sentenza che potrebbe vederla in carcere per un bel po’ di anni.