Non solo La Casa di Carta ed Elite, a Madrid apre Casa Netflix, primo centro di produzione europeo della piattaforma

A Madrid è stato inaugurato Casa Netflix, primo centro di produzione in Europa per la piattaforma streaming, con l'annuncio di due nuove serie originali


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Si fanno sempre più ingenti gli investimenti di Netflix nel mercato dell’audiovisivo spagnolo: dopo i successi de La Casa di Carta ed Elite, ma anche Le Ragazze del Centralino e Farina, la piattaforma ha deciso di ampliare la sua presenza in terra iberica inaugurando a Madrid il suo primo centro di produzione in Europa, che avrà una ricaduta importante in termini di numero di persone impiegate (13.000 già impiegate che diventeranno entro la fine dell’anno 25.000).

Il centro di produzione chiamato Casa Netflix è stato inaugurato con un grande evento ai primi di aprile che ha raccolto produttori, sceneggiatori, registi e attori tra i principali fautori delle serie di successo in lingua spagnola degli ultimi anni sulla piattaforma streaming. A tagliare il nastro è stato il CEO della società, Reed Hastings, che ha anche annunciato la prossima produzione di altri due nuovi titoli originali (in realtà il centro è già attivo e le riprese di diverse serie sono già in corso).

All’evento di inaugurazione è intervenuto anche Alvaro Morte, protagonista de La Casa di Carta che debutterà quest’estate su Netflix con la terza parte. Proprio i nuovi episodi della serie cult di Alex Pina sono stati girati in parte a Casa Netflix, uno spazio enorme da 22.000 mq affittati da Netflix presso la sede del gruppo Secuoya a Tres Cantos. Casa Netflix a Madrid ha già ospitato anche le riprese di una parte della serie internazionale Criminal diretta da Mariano Barroso.

Al “Professore” de La Casa de Papel è toccato ospitare l’intervento di Hastings, che ha proclamato da parte della società un impegno nel mercato spagnolo destinato a durare nel tempo.

Saremo parte dell’ecosistema creativo spagnolo per sempre, non stiamo sperimentando, il nostro investimento è a lungo termine e siamo qui per restare. Scommettiamo sulla Spagna perché qui le storie sono molto buone, ci sono buoni professionisti e perché la gente vuole vedere i contenuti spagnoli.

Come ricorda Netflix, l’impegno in terra spagnola non è nato certo ieri: la società ha avviato la sua attività di produzione in Spagna alla fine del 2015, sviluppando 24 produzioni spagnole tra film e serie tv e ben 40 co-produzioni con altri paesi. Le due nuove serie annunciate sono El inocente e Los favoritos de Midas: quest’ultima vede protagonista Luis Tosar in un adattamento in sei episodi di una storia di Jack London, prodotta da Mateo Gil, con Adrian Guerra e Nuria Valls, mentre la prima è un adattamento dell’omonimo romanzo di Coben Harlan e sarà diretta da Oriol Paulo.

Nonostante Casa Netflix a Madrid sia il quartier generale della produzione in Spagna, il vicepresidente del settore contenuti originali spagnoli Francisco Ramos ha ricordato che le riprese delle serie Netflix avvengono anche in decine di luoghi esterni per il resto del Paese: “Abbiamo scoperto in tutto il mondo un grande bisogno di storie interessanti e si scopre che non tutte provengono da Hollywood” ha sottolineato Ramos, facendo notare inoltre la risonanza mondiale dei contenuti spagnoli visto che oltre il 90% delle visualizzazioni per titoli come Le Ragazze del Centralino, La Casa di Carta ed Elite sono state registrate al di fuori dei confini della Spagna.

L’impegno di Netflix nel cuore dell’Europa è ormai evidente: se Spagna e Germania rappresentano i paesi in cui gli investimenti sono certamente maggiori, non manca l’Italia tra i Paesi in cui produrre serie originali da trasmettere in tutto il mondo. Si ricorda, infatti, che Suburra è stata appena rinnovata per una terza stagione, Baby è in produzione con la seconda stagione e tre nuove serie saranno presto in produzione, tra cui l’adattamento di Tre Metri Sopra il Cielo.