La breaking news odierna relativa al lettore impronte su Samsung Galaxy S10, se confermata, è a dir poco preoccupante se non pure scandalosa. Il sensore per il riconoscimento biometrico sarebbe stato ingannato da una semplice stampa 3D. Come non preoccuparsi dunque della sicurezza dei dati a bordo delle ammiraglie già nelle mani di molti?
Qualcuno potrebbe già obiettare che magari si tratterà di una procedura lunga e complessa, per nulla alla portata di tutti e invece per ingannare entrambi i due top di gamma del 2019 sono servite non più di tre operazioni e per nulla impossibili. Un utente su Reddit ha descritto, passo dopo passo, quanto fatto per sbloccare i due device con una semplice stampa 3D, corredando il suo contributo pure di un video esemplificativo. Niente di più immediato insomma.
Per bypassare il lettore impronte su Samsung Galaxy S10, è bastato semplicemente scattare una foto di un’impronta digitale lasciata su un vetrino di un bicchiere per poi passarla in Photoshop. Qui all’immagine è stato aumentato al massimo e con un secondo programma chiamato 3D Max è stata ricreata proprio una versione tridimensionale dedicata. Quest’ultima è stata poi semplicemente riproposta nella realtà grazie ad una stampa 3D. Tutto qua.
Dopo la sconcertante dimostrazione riportata da un utente Reddit, l’unica domanda che nasce al riguardo è la seguente: come è possibile che due ammiraglie appena lanciate e dal prezzo tutt’altro che economico siano così facilmente sbloccabili con una riproduzione “fatta in casa” di un’impronta? L’intento dell’esperto su Reddit non è stato senz’altro quella di fornire a malintenzionati un trucco per sbloccare i device altrui ma piuttosto di mettere al corrente acquirenti ma anche la stessa azienda del pericolo in corso. Chissà se proprio Samsung risponderà in qualche modo alle accuse per nulla velate di aver messo a bordo dei suoi top di gamma una tecnologia niente affatto matura e forse pure approssimativa.