Johnny Rotten contro il biopic dei Sex Pistols: “Non lo abbiamo autorizzato”

L'ex frontman della band annuncia che il film non è ufficiale, dunque potrebbero sorgere problemi in termini di copyright


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Dopo l’anatema di Duncan Jones contro Stardust, il film su David Bowie, nelle ultime ore troviamo un Johnny Rotten contro il biopic dei Sex Pistols annunciato nelle scorse settimane. Il film, secondo un articolo comparso sul Daily Mail, vedrebbe Ayesha Plunkett alla regia e una produzione – la Starlight Films – già all’opera per il casting di due personaggi fondamentali per la storia della band di Anarchy in the UK: lo storico produttore Malcolm McLarenVivien Westwood, la stilista che inventò il look dei Sex Pistols.

Johnny Rotten, al secolo John Lydon, era il frontman dei quattro ragazzacci che sdoganarono il punk nel mondo mainstream – o chi per loro – e in un tweet pubblicato nelle ultime ore si è dissociato dal film annunciato dai principali tabloid internazionali: «Avrete visto gli articoli che parlano di un film biografico sui Sex Pistols. Per togliere ogni dubbio in merito, questo film sarà non autorizzato, non ufficiale e non supportato dai Sex Pistols». La produzione e la regista, per il momento, non hanno replicato al messaggio di “nonno Rotten” e non è dato sapere a che punto si trovano i lavori sul biopic dei Sex Pistols.

La band britannica, nota per aver sfidato i benpensanti con God save the Queen e per gli eccessi per i quali si era reso famoso Sid Vicious – non tanto per le sue doti da bassista – pur avendo registrato “Never Mind The Bollocks” (1977) come unico album in studio, è stata una delle realtà più influenti della scena alternativa e ha ispirato tutta la corrente post-punk esplosa negli anni ’80. Brani come SubmissionNew YorkHolidays in the sun sono ancora oggi un manifesto di quegli anni. Non è ancora dato sapere se il biopic dei Sex Pistols sarà orientato su singole figure come accadde per Sid e Nancy di Alex Cox, ma è chiaro che potrebbero già nascere problemi in termini di copyright a seguito delle dichiarazioni di Johnny Rotten.