A Live Non è la D’Urso si fomenta ancora il mito dell’illegalità con Wanna Marchi e Stefania Nobile tra famiglie arcobaleno e trash

Nuovi ospiti, altro giro di ruota mentre il pubblico fa faville sui social, ecco cosa è successo ieri sera a Live Non è la d'Urso


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Un’altra serata scoppiettante e pullulante di trash, questo ha regalato al pubblico la seconda puntata di Live non è la d’Urso in cui la conduttrice è riuscita a tenere bada due ospiti come Wanna Marchi e Stefania Nobile.

Sono state loro le protagoniste di ieri sera visto che, rispetto a Brigitte Nielsen e Leo, il sosia di Michael Jackson, sicuramente le due sono rimaste al centro dello studio per quasi un’ora tra parolacce, scontri trash con i loro accusatori e la strigliata della conduttrice che ha spinto Wanna Marchi a chiedere quasi scusa, almeno a parole sue.

Dopo aver ceduto spazio al suo nemico giurato Fabrizio Corona nella prima puntata per un mea culpa che sembra aver segnato la fine della sua vita da paladino del male, ieri sera è toccato proprio a Wanna Marchi e Stefania Nobile che nel 2008 sono state condannate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata per un ‘due contro tutti’. 

Ancora una volta le polemiche non sono mancate perché il programma della d’Urso, una copia di quello che succede al pomeriggio e a Domenica Live, continua a fomentare il mito dell’illegalità e a niente serve la scena in cui la conduttrice si alza per ricordare alle due di “essere state condannate, di aver scontato la loro pena in carcere” ma di dover dire adesso a tutto di non andare da persone come loro, di rivolgersi ai maghi o simili.

Siamo sicuri che ancora una volta la conduttrice uscirà vincente dagli scontri e dalla gara dello share ma sicuramente possiamo dire con certezza che i suoi autori siano privi di qualsivoglia ‘imbarazzo’ e continueranno a rovistare nel torbido, o magari nello stesso carcere, per trovare gli ospiti di punta della terza puntata. Lo share è assicurato così come i commenti social che ieri sera hanno premiato il programma per via delle uscite delle ospiti di Live non è la d’Urso ma anche per i temi che la conduttrice continua a trattare e che le sono stati tanti cari.

Se ripulissimo la trasmissione dal trash, dalla volgarità e dalle polemiche, rimarrebbero temi come la procreazione assistita, le famiglie allargate o l’amore universale senza confini di età e di sesso, gli stessi di cui la conduttrice si fa paladina ormai da anni. Non è un caso che proprio lei abbia spinto le due ospiti a scusarsi e nemmeno di aver chiesto al professor Meluzzi di portare un suo messaggio al Convegno delle famiglie arcobaleno: “Stendiamo un velo, la famiglia è dove c’è amore”.

Tutto il resto è noia, o quasi. Nessuno si fila Leo Blanco, il ragazzo che si è sottoposto ad una serie di interventi per assomigliare (è ancora lontano) a Michale Jackson e a pochi importano le dichiarazioni di Brigitte Nielsen mamma a 54 anni e al centro di polemiche e discussioni per questo. Sullo sfondo rimane un’altra perla di trash ovvero lo scontro tra Karina Cascella e Rosa Perrotta che si ritrovano in ascensore per parlare di ritocchini e non solo.

Non solo la napoletana asfalta la collega accusandola di stare sempre al telefono per parlare male degli altri invece di godersi la gravidanza, ma la spinge a confermare i ritocchini fatti per essere come è ora ma senza ottenere molto. Alla fine il pubblico premia Karina Cascella e, sicuramente, gli ascolti faranno lo stesso con la d’Urso oggi.