Prezioso rimedio anti-bufale su WhatsApp: come funzionerà la ricerca immagini su Google

Soluzione semplice ma allo stesso tempo funzionale, ottimo il lavoro degli sviluppatori

Bufale Whatsapp

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Ottime notizie per chi da sempre è vittima delle bufale su WhatsApp e per chi si è prefisso, come obiettivo personale, quello di smascherare false notizie in circolazione sull’applicazione di messaggistica. Nell’ultima beta appena lanciata dagli sviluppatori. ossia la 2.19.73, c’è un’evidente traccia di uno strumento che servirà appunto per contrastare il fenomeno, attraverso la ricerca di immagini.

Quante volte è capito ai nostri lettori di ricevere immagini/bufale su WhatsApp, ovvero qualche foto con soggetto fuori dal comune e anomalo che voleva veicolare appunto una fake news. Basti pensare ad esempio a scatti relativi a eventi soprannaturali realmente non avvenuti, a personaggi comuni spacciati semmai per eroi o peggio ancora criminali artefici di qualche afferrato fatto. Quante volte si sarebbe potuta evitare la diffusione di una bufala attraverso una semplice ricerca su Google che avrebbe chiarito la vera origine di uno scatto, semmai anche  modificato ad hoc? Ebbene gli sviluppatori dello strumento di messaggistica hanno pensato proprio a questo quando hanno iniziato a lavorare ad una funzione che integra, già all’interno dell’app, un comando che interroga le API Google e consente di ottenere un approfondimento sul motore di ricerca di uno scatto più che dubbioso.

A rivelare per primo la semplice ma funzionale novità anti-bufala su WhatsApp è il solito informatore WABetaInfo che sul suo blog ufficiale, ci informa anche di come funzionerà lo strumento una volta implementato nella versione  definitiva e finale dell’app (e dunque non solo in beta). Selezionando la foto, tra le opzioni suggerite, ci sarà quella ora denominata “Search Image” ossia “cerca immagine”. Un nuovo avviso chiederà l’autorizzazione a caricare proprio l’immagine su Google per una ricerca. Dando il proprio consenso, il telefono caricherà il browser predefinito del telefono, restituendo i risultati voluti (magari proprio quelli che smascherano una  falsa notizia). Niente di più immediato e diretto e a questo punto la speranza é che più di qualche  fake news venga stroncata sul nascere, senza una pericolosa diffusione a catena virale.