La linea di abbigliamento di Liam Gallagher è a rischio finanziario, l’ex Oasis convoca dei consulenti

Un portavoce della Moorfield Advisory, la società specializzata in ristrutturazioni, rassicura sulla ricerca della soluzione migliore


INTERAZIONI: 43

La Pretty Green è la linea di abbigliamento di Liam Gallagher fondata nel 2009, ma ultimamente sta versando in condizioni critiche secondo quanto riporta Drapers, la rivista specializzata nelle news dal mondo della moda. Ultimamente l’azienda ha dovuto affrontare le dimissioni dell’amministratore delegato Simon Rendell avvenute a dicembre, mentre pochi giorni fa anche il direttore finanziario Matthew Emerson ha rinunciato all’incarico.

Per far fronte alle gravi perdite e per ovviare al rischio di dissesto finanziario la linea di abbigliamento di Liam Gallagher si è rivolta alla Moorfield Advisory, società di consulenza specializzata in ristrutturazioni. Un portavoce della società ha affermato: «Stiamo lavorando per trovare le migliori soluzioni per la Pretty Green». Dall’azienda spiegano: «La Pretty Green non è immune dalle prove di forza dell’economia del Regno Unito, ma è forte di una clientela che si concentra sempre di più sugli acquisti online».

Le perdite finanziarie dell’azienda, in ogni caso, sono diventate importanti a partire dal 2017, quando nel 2017 la Pretty Green dovette registrare un calo pari a 5,6 milioni di sterline che scesero a 1,5 milioni nel 2018. Nel 2017 la linea di abbigliamento di Liam Gallagher ottenne un finanziamento di 11 milioni da Rockpool e la situazione migliorò in termini di fatturato ma non sul piano dei redditi: il 2018 si è chiuso con un bilancio di 500.000 sterline anche a causa del fallimento della società di distribuzione House of Fraser che ospitava gli stores online dell’azienda dell’ex Oasis.

Il piano di ristrutturazione della Moorfield Advisory sarà orientato, secondo Drapers e secondo i portavoce, per scongiurare il dissesto totale e soprattutto sulla ricerca di nuovi partner industriali. Il nome “Pretty Green” è un tributo a un’omonima canzone dei Jam incisa nel 1980. La linea di abbigliamento di Liam Gallagher sta dunque subendo la stessa sorte di tante altre aziende che trovano nelle vendite online il loro punto di forza.