Perché l’episodio dei Simpson con Michael Jackson è stato ritirato dopo il documentario Leaving Neverland

Lo storico produttore della serie animata spiega la controversa decisione: ecco perché l'episodio dei Simpson con Michael Jackson è stato ritirato


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Considerato un classico della serie, l’episodio dei Simpson con Michael Jackson è stato ritirato in seguito alla diffusione del documentario Leaving Neverland appena trasmesso negli Stati uniti e nel Regno Unito.

Il produttore esecutivo di lungo corso della serie, James L. Brooks, ha confermato che l’episodio con la partecipazione della leggenda del Pop non sarà più trasmesso da nessuna emittente.

Parlando con il Wall Street Journal, Brooks ha sostenuto che la decisione di ritirare l’episodio “è stata chiaramente avvertita come l’unica scelta da fare” vista la portata delle accuse di molestie a carico dell’artista contenute nel documentario.

Sono contrario a mettere al rogo le opere di qualsiasi tipo, ma questo è il nostro libro e ci è concesso di sottrarre un capitolo” ha aggiunto Brooks. Il capitolo in questione è l’episodio Stark Raving Dad, trasmesso per la prima volta nel 1991. La trama vede protagonista Homer che, ricoverato in un ospedale psichiatrico, diventa amico di un uomo che pensa sia Michael Jackson: il personaggio dell’uomo è doppiato proprio dal cantante. All’epoca della realizzazione dell’episodio, Jackson non fu formalmente accreditato col suo nome ma con lo pseudonimo di John Jay Smith.

La presa di posizione dei produttori dei Simpson è arrivata dopo che Leaving Neverland è stato trasmesso su HBO negli Stati Uniti e Channel 4 nel Regno Unito: il documentario raccoglie le inquietanti storie di Wade Robson e James Safechuck, due uomini che hanno accusato il defunto re del Pop di molestie sessuali avvenute quando entrambi erano solo dei bambini, all’inizio degli anni ’90, proprio quando l’episodio dei Simpson fu trasmesso per la prima volta. Jackson e la sua famiglia hanno sempre respinto le infamanti accuse fino alla sua morte nel 2009 e negli anni successivi, ma la battaglia delle vittime potrebbe proseguire con un secondo documentario. Il regista Dan Reed pensa infatti a un sequel con altre interviste, ovvero quelle a Jordan Chandler, presunta vittima di molestie e protagonista di un caso di risarcimento poi qualificato come estorsione, e Gavin Arvizo, allora tredicenne che diede il via al processo del 2015 con 7 capi d’accusa verso Jackson concluso però con la piena assoluzione dell’imputato.

Ecco alcune scene dell’episodio presenti su Youtube.