Ci sarà anche Beck in You 2 su Netflix? Elizabeth Lail sul suo ruolo di vittima di stalking: “Mai idealizzare uno stalker”

Quante speranze di rivedere Beck in You 2 su Netflix? Parla la protagonista della prima stagione Elizabeth Lail


INTERAZIONI: 649

Mentre la produzione della serie continua ad arruolare nuovi attori per il cast della seconda stagione, Elizabeth Lail risponde alla curiosità dei fan su un possibile ritorno del personaggio di Beck in You 2 su Netflix.

ATTENZIONE SPOILER!

Le riprese dei nuovi episodi inizieranno in primavera a Los Angeles, dove sarà ambientato questo nuovo capitolo della serie che non si svolgerà più a New York, ma la Lail spegne le speranze che la sua Beck possa tornare in video.

D’altronde, l’aspirante scrittrice che si innamora di uno stalker e serial killer credendolo un fidanzato (quasi) perfetto finisce per soccombere alla follia criminale del suo aguzzino nel finale della prima stagione, dunque non potrà necessariamente essere presente nella seconda.

L’attrice, intervistata da entertainment.ie, sembra categorica sul fatto che, nonostante il pubblico speri di rivederla nella serie, non prenderà parte a You 2, attesa su Netflix entro l’anno.

Se hai letto il libro, è chiaro che Beck non c’è più. Questo è davvero tutto ciò che posso dire. Se apparirà in flashback? Davvero non lo so.

Se la prima stagione di You è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Caroline Kepnes, la seconda stagione sarà ispirata al sequel Hidden Bodies. Dopo la sua scomparsa per mano dell’uomo che diceva di amarla, Beck potrebbe però essere comunque presente nella trama per via delle indagini sulla sua morte, di cui il protagonista Joe ha accusato lo psicologo che aveva in terapia entrambi. La Lail si augura che la sua Beck abbia giustizia.

Sì lo spero. Come spero che le donne proteggano i loro cuori e conoscano persone al di fuori di ciò che vedono su internet dopo aver visto questo spettacolo.

Il modo controverso con cui questa serie parla di stalking e violenza domestica, trattando questi temi delicati in un’atmosfera a metà tra commedia romantica e thriller sentimentale, ha portato il protagonista Penn Badgley a prendere le distanze dal suo personaggio, ricordando al pubblico più giovane che si tratta di un assassino e un molestatore, dunque non va visto come un eroe romantico o un aspirante fidanzato modello che commette degli errori. Elizabeth Lail la pensa allo stesso modo e invita il pubblico a non idealizzare comportamenti criminali solo perché giustificati come frutto di una sofferenza d’amore. Anche per lei, Joe, non va affatto romanticizzato.

Penso che sia gravemente contorto e penso che sia la versione più attuale di un personaggio maschile tossico. Ed è quel tipo di tossicità maschile che si manifesta in qualcuno che pensa di essere così giusto e così buono e di sapere esattamente cosa è meglio per quella donna nella sua vita. Quindi sono decisamente d’accordo con Penn, nel senso che non vale davvero la pena di romanticizzarlo perché, in realtà, rappresenta la parte peggiore della nostra società.