Al via le riprese di Baby 2 di Netflix, la seconda stagione sarà meno edulcorata: parla Benedetta Porcaroli

Da marzo il primo ciak delle riprese di Baby 2 di Netflix: la protagonista Benedetta Porcaroli parla della seconda stagione


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Partono a marzo le riprese di Baby 2 di Netflix. A confermarlo è la protagonista Benedetta Porcaroli, che tornerà a rivestire i panni della sedicenne Chiara, studentessa benestante dei Parioli che finisce in un giro di prostituzione condividendo l’esperienza con l’amica Ludovica (Alice Pagani).

La serie ha debuttato su Netflix lo scorso novembre, in tutti i 190 Paesi nel mondo in cui è attivo il servizio, con i primi sei episodi, cui ne seguiranno altrettanti per la seconda stagione, già prevista nei piani iniziali di Netflix.

Intervistata per Sette, il settimanale del Corriere della Sera, la Porcaroli lo definisce “un ritratto generazionale molto duro“, anche se in realtà la prima stagione di Baby sembra solo un lungo prologo ad una sostanza che non arriva mai.

Secondo l’attrice, i produttori si sono dovuti scontrare col puritanesimo americano, di conseguenza nella stesura della sceneggiatura c’è voluta un’accortezza particolare nel racconto della storia di queste due ragazze che trovano nella prostituzione una valvola di sfogo delle frustrazioni adolescenziali (la serie è solo liberamente ispirata alla vicenda di cronaca del 2014 da cui prende le mosse ma non ne ricostruisce fedelmente i fatti).

L’anno scorso c’è stato qualche problema con Netflix. Sono state bannate molte cose perché in America non volevano la spettacolarizzazione della prostituzione minorile. Secondo me è un errore edulcorare: Baby è ispirato a un fatto di cronaca reale.

L’attrice sostiene che per la seconda stagione, di cui sta per iniziare la produzione, i produttori abbiano avuto il via libera per “approfondire il racconto“, ovvero per entrare nel vivo della vicenda delle baby squillo dei Parioli cui è liberamente ispirata, anche se gli autori e il regista Andrea De Sica hanno sottolineato a più riprese che questo non vuole essere un racconto sulla prostituzione tout court.

L’attrice ha anche raccontato di aver incontrato in qualche occasione le due ragazze protagoniste del caso giudiziario che ha scosso la Roma bene ormai quasi cinque anni fa.

Avevo incrociato le due ragazze in giro per locali di Roma Nord… ma non avevo idea di che cosa succedesse. Si diceva che fossero disinvolte, ma nulla di più. Ora mi dicono che in realtà il giro di prostituzione fosse anche più esteso e che ci fosse addirittura rivalità tra baby squillo.

Interrogata sul rischio di spettacolarizzare e rendere glamour un reato gravissimo come lo sfruttamento della prostituzione di minori, la Porcaroli reagisce difendendo il diritto di raccontare storie del genere senza necessariamente indurre il pubblico a subire la fascinazione del male.

La serie non giudica in modo moralistico e non esalta modelli. Credo sia interessante e giusto raccontare il male. All’inizio si può restare affascinati ma se si vede come va a finire… parliamo di storie tragiche.

Le riprese della seconda stagione inizieranno a marzo a Roma e i nuovi episodi potrebbero arrivare sulla piattaforma entro l’autunno 2019.