Il Volo risponde agli insulti dei giornalisti dopo il meritato podio: “Ci ha dato fastidio, è irrispettoso”

I tre ragazzi de Il Volo scrivono un post sui social per commentare il video emerso in rete.

Il Volo a Monaco

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Nel giorno del compleanno di Gianluca Ginoble, Il Volo fa i conti con gli insulti di alcuni giornalisti in sala stampa.

“Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per essere lucidi e dire la nostra su quanto accaduto”, scrivono i tre ragazzi de Il Volo su Facebook prima di raccontare l’accaduto.

“Alcuni giornalisti ci hanno pesantemente insultato. Hanno usato parole come “merde”, “vaffanculo”, “in galera”, che consideriamo come il frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio. Queste persone non hanno portato gloria all’ordine che rappresentano, il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale”.

I ragazzi ricordano poi di aver compiuto 10 anni di carriera e di aver ricevuto molte critiche sul genere pop-lirico che hanno scelto di cantare, quello sottovalutato in Italia ma apprezzato all’estero.
Tante anche le accuse ai tre ragazzi de Il Volo, alle quali non hanno mai dato importanza, ma davanti al video emerso in rete nelle scorse ore, hanno deciso di condividere una riflessione sul fastidio che hanno provato dinanzi ad una reazione del genere, in sala stampa.

In 10 anni abbiamo ricevuto molte critiche sulla nostra musica, sul genere che cantiamo, siamo stati accusati di essere arroganti e spocchiosi. Non abbiamo mai dato importanza a tutto ciò, anche perché, fortunatamente, abbiamo sostenitori che ci supportano quotidianamente e amano quello che facciamo. Ma quando vediamo dei video che testimoniano la cattiveria e la poca umanità da parte di persone che potrebbero essere nostri genitori (molti anche nostri nonni), ci dà molto fastidio. Fastidio perché ogni artista deve avere il proprio spazio di espressione musicale. Essere chiamati “merde” o vedere qualcuno che sbraita “in galera” solo perché stiamo facendo quello che ci piace fare nella vita è molto irrispettoso, nei nostri confronti ma sopratutto nei confronti della libertà di espressione.
La musica dovrebbe essere libertà non motivo d’insulto!”

Ho avuto il piacere di incontrare i ragazzi de Il Volo in più occasioni di recente, ne voglio ricordare due. Dopo la conferenza stampa, in Sony Music, i ragazzi si sono intrattenuti con i giornalisti, non per le interviste che avrebbero rilasciato in separata sede da lì a poco ma per salutarli, per stringere mani, per ascoltare suggerimenti.
Dopo la festa post finale di Sanremo, i ragazzi de Il Volo, più o meno intorno alle 3.30 del mattino, si sono intrattenuti con i fan per foto e autografi nonostante la stanchezza accumulata nella settimana appena trascorsa. Quella è stata per me l’occasione di presentare i miei personali complimenti a Gianluca Ginoble per le esibizioni al Festival, ai quali lui ha risposto in modo molto gentile.

Il Volo divide, non ci sono vie di mezzo: o piace o non piace. Sono tra quelli che probabilmente ad un concerto de Il Volo non ci andrà mai ma sono anche tra coloro che riconosce loro un talento incredibile e una vocalità unica.
Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno all’attivo 10 anni di carriera ma sono ancora dei ragazzi. Hanno esordito da giovanissimi e si sono trovati catapultati nel loro mondo dei sogni con un grande successo immediato all’estero, e poi in Italia, in seguito al trionfo a Sanremo con Grande Amore, nel 2015.

Il Volo rappresenta la musica italiana all’estero, registra numeri da record che in Italia tanti cantanti non raggiungono neanche dopo decenni di carriera. Non a tutti piace essere rappresentati da Il Volo all’estero ma la colpa dei tre ragazzi è solo quella di farsi apprezzare, di entrare nel cuore e nelle orecchie della gente con un genere particolare, per certi versi innovativo, che sicuramente non lascia indifferenti.

Si può discutere su quando il pop-lirico de Il Volo rispecchi effettivamente la tendenza generale della musica italiana. Si può discutere sulla loro seconda partecipazione al Festival di Sanremo, ancora giovanissimi. Si può sperare in una svolta pop, che parzialmente arriverà con il disco Musica, nei nuovi inediti al suo interno. Non si discutere però l’innegabile talento dei tre ragazzi e le loro indubbie doti vocali.

Il Volo ha meritato il posto sul podio. I ragazzi de Il Volo si sono sempre posti in modo gentile ed educato e non meritano cattiverie gratuite spinte solo dal genere musicale non condiviso.