Sanremo Anniversary | 1969 – 2019: cinquant’anni fa l’Avventura di Lucio Battisti al Festival di Sanremo

Un anniversario al giorno: Optimagazine celebra gli anniversari sanremesi, dal 1959 ad oggi!


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L’attesa è terminata: il 69esimo Festival di Sanremo inizierà stasera per confermare quel grande rito collettivo che è contemporaneamente spettacolo, storia del costume, musica e intrattenimento.

Il nostro viaggio sui sentieri dei grandi anniversari sanremesi conduce a 50 anni fa esatti: “Non sarà un’avventura / questo amore è fatto solo di poesia”. Ha così inizio “Un’Avventura”. E’ l’unica apparizione di Lucio Battisti sul palco del Festival di Sanremo, all’epoca ancora legato agli spazi del Casinò della cittadina ligure.

In coppia con la leggenda della musica rythm’n’blues statunitense Wilson Pickett, Battisti approda a Sanremo forte di una canzone scritta con la sua metà creativa, Mogol.

Un binomio destinato ad entrare nel Mito della Canzone Italiana. La rivoluzione più straordinaria nella storia del pop tricolore dai tempi di Modugno, protagonista del nostro appuntamento di ieri sulle pagine di Optimagazine.

Un’Avventura” non vinse, ma impose la figura di questo giovane cantautore laziale all’attenzione del grande pubblico. La sua canzone fece capolino in classifica e il lato B del 45 giri si trasformò in un altro tassello del caleidoscopico mosaico di Mogol/Battisti, “Non è Francesca”.

Poche settimane dopo il suo esordio sanremese, il brano venne incluso nel primo album del musicista di Poggio Bustone, intitolato “Lucio Battisti” e pubblicato il giorno del suo compleanno, il 5 marzo 1969.

Un disco incredibile, se solo si pensa alle canzoni contenute nel 33 giri: solo per citarne alcune, “29 settembre”, “Balla Linda”, “Per una lira”, “Io vivrò (senza te)” e, naturalmente i due lati del 45 giri d’esordio.

Da allora le canzoni di Lucio Battisti non hanno mai smesso di accompagnare emozioni, pensieri e parole degli italiani. Interpretata da decine di artisti nel corso degli anni, “Un’Avventura” dà oggi il titolo ad un film con Laura Chiatti e Michele Riondino, una sorta di musical interamente basato sulle canzoni di Mogol e Battisti.

E canteremo ancora “fino a quando gli occhi miei avran luce per guardare gli occhi tuoi”…