Gaffe su Rocco Schiavone, altro che parolacce: la serie sbarca in Germania e indigna i lettori italiani

Rocco Schiavone sbarca in Germania ma la guida TV tedesca sceglie un modo bislacco per lanciare la serie con Marco Giallini.


INTERAZIONI: 86

La guida TV tedesca ha usato un modo alquanto bislacco per annunciare la messa in onda di Rocco Schiavone. Nei mesi scorsi, il prodotto di Rai2 ha firmato diversi accordi di trasmissione internazionale e ora la serie con Marco Giallini sbarca finalmente in territorio estero, a cominciare dalla Germania. Tuttavia, in questo caso la televisione tedesca ha evidentemente esagerato con il suo entusiasmo.

Sulle copertine di un magazine, Zitty – TipBerlin, la foto del vicequestore è accompagnata da una didascalia a caratteri cubitali dove si può leggere una sonora bestemmia, che per ovvi motivi non vi riportiamo per intero: “Porca M…, un morto!” Un’espressione che lascia poco all’immaginazione e ha certamente indignato i lettori dei romanzi di Antonio Manzini, da cui la serie è tratta.

Evidentemente chi ha curato la cover e il titolo non aveva ben chiaro il significato di quelle parole e non sapeva ciò che stava scrivendo. Perché se avesse letto i suddetti libri del “papà” di Schiavone, il personaggio letterario interpretato da Marco Giallini nell’omonima serie in onda su Rai2, vorrebbe dire che conosce quantomeno qualche parola di italiano. L’espressione è assente sia nei libri che nella trasposizione televisiva: infatti, sebbene Schiavone sia un soggetto scorretto, burbero, arrogante e quant’altro, non l’ha mai pronunciata. Insomma, con queste copertine, l’Italia – e di conseguenza Schiavone – non fa proprio una bella figura.

In Germani, Rocco Schiavone andrà in onda dal 26 gennaio con il titolo insolito: Il Commissario e Le Alpi. La fiction arriverà prossimamente anche in Francia e negli Stati Uniti: dovremo aspettarci gaffe anche dai cugini d’Oltralpe? Dopo il successo della seconda stagione, il prodotto di Rai2 è già stato confermato per un terzo ciclo di episodi, la cui produzione non è ancora iniziata.

Ecco la copertina che sta facendo tanto discutere: