Alternative nel trading online: focus su 24option tra riscontri e recensione

Focus necessario su 24option, analizzando punti di forza e di debolezza di una piattaforma che fa molto parlare di sé

24option

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Per chi si affaccia al mondo del trading online la scelta del broker è la prima vera decisione che può determinare il proprio futuro nel mondo dei mercati azionari. Va da sé che le piattaforme che più sono pubblicizzate, anche tramite i media tradizionali, sono quelle più sotto i riflettori.

Tra queste c’è 24option, un broker trai i più conosciuti e con alle spalle quasi un decennio di operatività. Diciamolo subito, perché una semplice ricerca su Google può scatenare mille dubbi: c’è da fidarsi di questa piattaforma? Al netto di qualche imperfezione dal punto di vista dell’operatività e di alcune forzature soprattutto negli amati-odiati consigli dei “consulenti personali”, il broker può essere promosso. Per diversi motivi.

L’ESPERIENZA DIRETTA

La prima è l’esperienza diretta: l’abbiamo provato, abbiamo operato, abbiamo prima perso qualcosina, poi siamo rientrati nel capitale iniziale e infine è arrivato un piccolo guadagno con prelievo senza alcun impedimento. Il tutto nella massima sicurezza, in un ambiente comodo, con una piattaforma esaustiva e completa sotto tutti i punti di vista, con qualche chicca a rappresentare un valore aggiunto. Non va dimenticato, però, che per molti questa non è la piattaforma ideale per chi comincia a fare del trading qualcosa in più di un hobby. Insomma, sotto l’aspetto dell’operatività e dell’usabilità il giudizio non può che essere soggettivo.

E’ doveroso puntualizzarlo perché in giro si legge di tutto: 24option non vi offre un guadagno del 50% del vostro investimento senza far nulla e senza rischi. Francamente, è davvero sconcertante che oggi esistano ancora persone che possano credere a queste idiozie. Si studia, si valuta, si investe il giusto e con moderazione, si rischia (perché sì, il rischio di perdere c’è sempre e comunque nei mercati finanziari), si cresce nel controllo delle emozioni (sia negative che positive), si va avanti per passione. E’ così che un semplice “amatore” dovrebbe vedere il trading online: non uno strumento per arricchirsi ma un’opportunità alternativa per veder fruttare i propri risparmi. Chi pensa il contrario andrà incontro a grosse delusioni.

Stabilire se 24option è una truffa sulla base delle opinioni di chi ha perso dei soldi non è opportuno. Si tratta di valutazioni non obiettive, cui fanno da contraltare altre migliaia di opinioni positive.

PIATTAFORMA SICURA

Il vero metro di giudizio è su aspetti “oggettivi”, che non possono essere discussi. La società, fino a qualche anno fa leader nelle opzioni binarie ma ora focalizzata su CFD e Forex, vanta la  licenza Cysec numero 207/13, rilasciata dalla Commissione di Borsa e Valori di Cipro. Per chi non lo sapesse, siamo su livelli di sicurezza massime: le norme di regolamentazione dell’isola mediterranea sono ferree, il rischio di frodi è pari a zero. A tutto ciò va aggiunta la registrazione della Rodeler Limited (l’impresa che gestisce la piattaforma) presso tutti gli enti regolatori dei maggiori paesi europei, tra cui la Consob in Italia. Pagine crittografate e rigorosi controlli dell’identità nella gestione del conto mettono poi al riparo anche da attacchi informatici.

A tutto ciò bisogna aggiungere anche un particolare che potrebbe sembrare di poco conto ma che di fatto testimonia anche il livello dell’azienda: da anni, ormai, 24option è tra gli sponsor principali della Juventus, club che ormai ha un respiro internazionale di primissimo piano e che di certa non può permettersi scivoloni di nessun genere dal punto di vista dell’immagine.

Tutto ciò potrebbe non bastare per rassicurarvi sull’affidabilità di questo broker. E allora il consiglio finale è uno. Ottenere risultati nel mondo del trading online non è da tutti. Lo studio è alla base di qualsiasi operazione positiva, improvvisare non può portare a nulla. Camminare con le proprie gambe è il miglior modo per avere la certezza di non essere abbindolati dal malintenzionato di turno, ma per farlo bisogna essere disposti a sacrificare tempo e accettare anche qualche perdita iniziale. No, non è una passeggiata. Ma nemmeno una truffa.