Maynard James Keenan sul nuovo album dei Tool: “È tempo di mixing”

Era il 2006 quando la band di Los Angels pubblicò "10.000 days", l'ultimo album in studio che li consacrò a veri e propri dei dell'alt-metal


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I tempi biblici che descrivono l’attesa per il nuovo album dei Tool sono ormai divenuti un tratto distintivo della leggendaria band di Chicago. Insieme ai brani dalla partitura spesso complessa, in tempi dispari, la genialità di comporre un testo suddividendo le sillabe secondo la spirale di Fibonacci – quello della title track di Lateralus – e gli show portati in scena con giochi di visual art, Maynard James Keenan e soci si fanno ricordare anche per l’esasperante attesa per la pubblicazione del nuovo album.

Era il 2006 quando i Tool incantavano nuovamente il pubblico con l’album “10.000 days”, vero e proprio capolavoro dell’alternative e progressive metal grazie a brani come VicariousJambiThe potRosetta stoned, ma già dall’arrivo di Justin Chancellor, che nel 1995 sostituì il bassista Paul D’Amour, la band conobbe la vera svolta. Nel 1996 venne pubblicato “Ænima”, manifesto assoluto dei Tool e primo esempio della direzione che la band aveva preso, con arrangiamenti più complessi, sound più ricercati ed esplosioni psichedeliche. JimmyStinkfistForty six & 2 segnarono il nuovo percorso e la sempre più evidente abilità tecnica del batterista Danny Carey.

Tuttavia, dopo aver conquistato il mondo, dal 2006 non vi è stata alcuna traccia di un nuovo album dei Tool. Alcuni brani inediti vengono eseguiti durante i live e compaiono come bootleg su YouTube – Descending è forse l’inedito più ascoltato – mentre tutto ciò che si sa sul work in progress sul nuovo disco nasce da informazioni sporadiche che gli stessi membri rilasciano sulla rete come sottili indizi. Gli ultimi aggiornamenti risalgono a settembre 2018, quando Maynard James Keenan aveva twittato alcune parole usando l’hashtag Tool2019 e facendo riferimenti a un processo che richiedeva tempo ma che andava a concludersi.

Oggi, Keenan, ritorna a twittare in merito al nuovo album dei Tool: «Le tracce vocali finali sono terminate mesi fa. Poi con gli A Perfect Circle negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa. Se la parte strumentale dei Tool è terminata, allora è il momento del lungo processo di mixing. Nel frattempo si scrive, si filma e si registra con i Puscifer per il 2020 e si trolla su Facebook con post sui vini». La voce degli A Perfect Circle e dei Puscifer, infine, chiude il tweet con l’hashtag “While you were whining I was working”, ovvero “Mentre piagnucolavate stavo lavorando”.

Non resta che attendere, dunque, e accettare questo nuovo e timido step nell’evoluzione del nuovo album dei Tool. Ricordiamo, intanto, che la band di Los Angeles salirà sul palco di Firenze Rocks il 13 giugno insieme agli Smashing Pumpkins e chissà, forse sarà un’occasione per celebrare il nuovo album dei Tool o confermarne nuovamente l’attesa.