Deludenti gli ascolti del Capodanno 2019 di Canale5, doppiato da L’anno che verrà con una formula già collaudata

Non soddisfano gli ascolti del Capodanno 2019 di Canale5 con Federico Panicucci, doppiati da quelli della prima rete.

ascolti del capodanno 2019

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Gli ascolti del Capodanno 2019 di Canale5 non soddisfano le aspettative della vigilia, rimanendo molto indietro rispetto a quelli fatti registrare da L’anno che verrà, guidato da Amadeus ormai da anni.

Il dato emerso dall’analisi auditel è 16.7%, a fronte di una forbice di 35.1%-32.9% della prima rete che quindi si conferma molto più che vincitrice della serata con una formula collaudata da anni e con molti degli ospiti che si vedono trafficare sul palco dell’evento ormai da anni.

I motivi che hanno portato alla disfatta di Mediaset non sono però semplici da indagare, dal momento che le due serate non si sono diversificate per elementi sostanziali, se non per gli ospiti presenti e che – sul fronte Mediaset – hanno rappresentato la musica più in voga del momento.

Stando a quanto emerso in rete, la conduzione di Federica Panicucci sarebbe stata inadeguata per una serata così lunga e articolata, fino alla gestione discutibile della sparata di Junior Cally che ha esaltato la droga e la f*** di fronte alla piazza gremita e con una maschera antigas sul volto che ne ha celato l’identità.

Il cast classico di L’anno che verrà sembra quindi aver intercettato i gusti di un numero maggiori di italiani che hanno preferito sintonizzarsi su Rai1 e seguire il Capodanno guidato da Amadeus con Red Canzian, Ivana Spagna, Fausto Leali e tanti altri. Non sono mancati i giovani, con Il Volo e Le Donatella che hanno arricchito il cast artistico dell’evento in diretta da Matera con collegamenti dai luoghi più caratteristici della Regione Basilicata con Samanta Togni.

Il progetto di Canale5 sembra quindi da rivedere, con un cast che potrebbe accogliere altri nomi della musica italiana o internazionale o studiare una formula completamente diversa che possa risollevare le sorti dell’auditel letteralmente massacrato dal principale competitor che allo scoccare della mezzanotte ha fatto registrare oltre il 55% di share.