7 mesi con Iliad Italia: almeno 3 problemi e mancanze sulle quali l’operatore dovrà lavorare nel 2019

Il vettore non pecca certo di perfezione, su cosa è necessario lavorare ancora

Iliad Italia

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Ultimi giorni del 2018, il momento ideale per tirare le somme su Iliad Italia: i problemi al lancio dell’operatore a fine maggio scorso non sono stati proprio pochi e tutt’ora, giunti a fine dicembre e sulla base dell’esperienza personale maturata con un numero Iliad, almeno tre aspetti vanno messi in evidenza perché niente affatto idilliaci.

Si parte dalla questione più calda di tutte per Iliad Italia, la copertura. Inutile negare che soprattutto nel periodo estivo ma ancora tutt’oggi, la ricezione del segnale delle SIM , soprattutto per quanto riguarda le connessioni di rete,  lascia ancora a desiderare. Il 4G resta un miraggio in alcune zone “rurali” ma pure metropolitane dove l’alta densità demografica (magari soprattutto in determinate fasce orarie) peggiora sensibilmente la qualità del servizio.

Iliad Italia, godendo per il momento solo del ran sharing su Wind Tre, è ovvio come debba subire le “bizze” della rete dell’operatore unico. Quest’ultimo è impegnato in tanti lavori sulle infrastrutture proprietarie e proprio questi possono comportare piccoli e grandi down a catena. A tutto ciò vanno senz’altro  aggiunte le tante reticenze di amministrazioni e associazioni per i cittadini contro l’installazione delle prime antenne del quarto vettore italiano. Insomma, la speranza è solo che nel 2019 le cose migliorino in tal senso.

Secondo e non trascurabile problema Iliad Italia legato all’offerta, o sarebbe meglio parlare di mancanza. Solo il primo milione ( o poco più) di clienti del vettore ha potuto beneficiare della più rivoluzionaria offerta a 5,99 euro con 30 GB di internet incluso. Dall’estate poi sono stati proposti nuovi piani più costosi ma con più GB ma contestualmente non è stato concesso agli early adopter della nuova SIM di cambiare offerta a piacimento.  Da tempo il vettore parla di svolta imminente in tal senso ma a fine 2018 questa non è ancora giunta.

Per concludere, un’ultima mancanza di Iliad Italia: quella di un’app ufficiale per iPhone e per Android. Dobbiamo dire che, sotto rete mobile, accedendo all’area personale del sito, non sarà necessario effettuare il login ma sono comunque fornite le informazioni relative al credito residuo e al bundle dati, minuti e SMS a disposizione.  Tuttavia, lo strumento resta poco interattivo e non completo e per alcune operazioni non resta che consultare la versione desktop del sito dell’operatore.

Chi tra i nostri lettori è tra i primi clienti Iliad Italia, conferma le anomalie presenti in questo articolo? Chi ne ha individuata almeno un’altra?