Jovanotti a Propaganda Live canta il Global Compact di Giorgia Meloni e racconta il rapporto con la trap (video)

Le esibizioni di Jovanotti a Propaganda Live, dal Global Compact di Giorgia Meloni a Chiaro di Luna in una versione reggae


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In una lunga ospitata piena di sorprese, Lorenzo Jovanotti a Propaganda Live ha regalato un momento di comicità in musica esibendosi con la band del programma in una performance decisamente inedita.

Ospite dell’ultima puntata dell’anno venerdì 14 dicembre, Jovanotti ha fatto il suo ingresso in studio su un tweet di Salvini che lo citava, per poi esibirsi dal vivo con la resident band dello show satirico de La7, la “Propaganda Orkestra” su un testo trasformato in canzone per l’occasione.

Il cantautore romano ha messo in musica l’ultimo intervento in aula della deputata di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che il programma ha mostrato in un video diventato ormai virale per la foga con cui la leader del partito si è scagliata contro il Global Compact for Migration, il documento sul diritto alla migrazione e la gestione dei flussi migratori contestato dalla destra italiana perché ritenuto un passepartout per favorire l’immigrazione indiscriminata.

L’irruenza della Meloni è diventata una canzone dallo stile afro nell’esibizione di Jovanotti, che ha preso il testo dell’intervento della leader di Fratelli d’Italia e l’ha cantato con un accompagnamento musicale, trasformandolo “in un pezzo afrobeat di Fela Anikulapo Kuti“. L’esperimento ha ispirato una riflessione di Jovanotti sul futuro della comunicazione politica: “Il prossimo step sarà impostare i comizi in rima, o con una musica sotto: potrebbe diventare una chiave pericolosa ma interessante, perché la rima legittima la verità: se dico una cosa in rima sembra vera“.

Jovanotti ha anche rivelato di aver scritto L’ombelico del mondo in tre anni, perché “è arrivata un pezzetto alla volta, poi è uscito un pezzone, con un sound mostruoso: l’ho scritta e l’ho riscritta tante volte, avevo il titolo ma avevo diverse versioni, alla fine è arrivata così“.

Il commento della tragedia di Corinaldo al concerto di Sfera Ebbasta ha poi spinto Jovanotti ad una considerazione sulla trap music.

Attribuire ai testi un ruolo educativo è una questione noiosa, quando non si sa che dire si dice questa cosa qui. Le canzoni invece devono far emergere delle pulsioni, la violenza verbale è forse una pulsione dell’adolescenza. Quando sei ragazzino ti piace ascoltare chi spinge il linguaggio un po’ oltre. Questo genere mi piace, ma è del tutto nuovo, è il primo genere musicale che mi fa sentire vecchio, perché quando lo ascolto non riesco a ritrovarci dentro i riferimenti agli stili musicali del passato.

Durante la serata Jovanotti a Propaganda Live si è esibito anche in Chiaro di luna in una speciale versione reggae e nella canzone natalizia O è Natale tutti i giorni scritta con Luca Carboni nel 1992.

Ecco il video dell’ultima puntata di Propaganda Live con Jovanotti (dal minuto -2:47:00).