Perché il finale di Doctor Who 11 delude, cosa non ha funzionato nella stagione di Jodie Whittaker?

Il finale di Doctor Who 11 non ha convinto i fan inglesi: dopo dieci episodi facciamo il punto della situazione sulla stagione con Jodie Whittaker, cercando di capire cosa non fa funzionato.


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Il finale di Doctor Who 11 non ha rispettato il volere del pubblico. Ieri sera, i fan inglesi hanno visto l’ultimo episodio dell’undicesima stagione, la prima con Jodie Whittaker nei panni del Signore del Tempo. Partito con un boom di ascolti, il nuovo capitolo della serie ha continuato ad attrarre moltissimi spettatori, ma allora cosa non ha funzionato?

Attenzione: l’articolo contiene spoiler sull’episodio 11×10, finale di Doctor Who 11.

Partiamo da una premessa. Il finale di Doctor Who 11, dal titolo The Battle of Ranskoor Av Kolos riassume alla perfezione l’andamento dell’intera stagione. Chris Chibnall, chiamato in veste di nuovo showrunner, ha preso le redini della serie portando una ventata d’aria fresca. Jodie Whittaker, impacciata all’inizio perché consapevole di dover ereditare il carisma di Peter Capaldi, è entrata nel personaggio, episodio dopo episodio.

Tuttavia, il finale di Doctor Who 11 lascia con l’amaro in bocca. Un vero Whovian (termine coniato per indicare i fan della serie) è abituato a vedere epiche battaglie contro il big villain della stagione. Una volta il Dottore combatteva contro la sua nemesi, il Maestro. L’era di Russell T. Davies ci ha regalato gare di bravura tra David Tennant e John Simm; Steven Moffat ha realizzato uno degli episodi più belli della serie, l’incontro tra il Dottore e Vincent Van Gogh; e ha costruito uno dei discorsi più emozionanti sull’inutilità della guerra, con il monumentale monologo di Peter Capaldi.

È un peccato constatare che non c’è nulla di epico nella battaglia contro Tim Shaw (il nemico paludoso apparso nella première di stagione, che qualcuno avrà anche dimenticato) nel finale di Doctor Who 11. Il problema si riscontra nella narrazione scelta per l’undicesima stagione. Chibnall ha accantonato la serializzazione, preferendo episodi auto-conclusivi. Per questo motivo, il finale sembra un episodio come tutti gli altri. Eppure l’ambientazione dark è davvero affascinante, e per tutto il tempo pervade un senso di energia negativa.

C’è però una nota positiva nel finale di Doctor Who 11. Graham e Ryan, come nonno e nipote, risolvono le tensioni emotive causate dalla scomparsa di Grace. Il maturo attore Bradley Walsh è stato ampiamente lodato per la sua performance nella serie, perciò non c’erano dubbi sul risultato. Dal canto suo, il giovane Ryan finalmente dice al nonno ti volergli bene, consigliandogli di essere un uomo migliore, come Grace avrebbe voluto.

Vedremo in che modo proseguirà l’avventura di Jodie Whittaker: Doctor Who è stato infatti rinnovato per la dodicesima stagione, che arriverà nel 2020 su BBC One, anticipata dallo speciale di Capodanno.