Che lo smartphone pieghevole Samsung non sia uno device destinato alle masse è un concetto abbastanza intuibile ma il top di gamma atteso ad inizio 2019 potrebbe essere più di elite di quanto previsto in un primo momento. Soprattutto perché lanciato in un numero di esemplari limitato e tanto più ad un prezzo salatissimo.
Alcuni report asiatici prontamente analizzati da SamMobile, punterebbero il dito sul fatto che al momento del lancio commerciale dello smartphone pieghevole Samsung, questo sarà si venduto globalmente ma in un numero massimo di 1 milione di unità, non di più. La cifra potrebbe non sembrare esigua ma se pensiamo ad una commercializzazione spalmata su tutti i continenti, allora le aspettative di accaparrarsi il device risultano essere abbastanza esigue. Ancora più perché, oltre questo numero di unità, il produttore sembrerebbe comunque non predisposto a mettere in circolazione altri esemplari.
Quali sono i motivi di una politica di distribuzione così ristretta? Non ci sono dubbi sul fatto che lo smartphone pieghevole Samsung sarà il vero apripista di una nuova generazione di device per il produttore e di certo quest’ultimo vuole tenersi ben al riparo da eventuali flop commerciali dovuti alla scarsa risposta di pubblico per la nuova tecnologia. La produzione dunque non supererà il determinato numero di esemplari, anche per evitare che i costi di fabbricazione non siano compensati dai ricavi. Proprio in questa direzione va pure la scelta, sempre secondo fonti asiatiche, di fissare il prezzo del dispositivo intorno ai 2500 dollari: una cifra più che importante e decisamente non per tutte le tasche.
L’innovativo dispositivo avrà un target specifico: a comprare lo smartphone pieghevole saranno probabilmente uomini e donne quarantenni o al massimo cinquantenni, con una carriera lavorativa soddisfacente e come conseguenza, un conto in banca di certo corposo. Difficile che i clienti di riferimento del brand siano i giovanissimi oppure le persone più in là con l’età.