Smartphone 2018 con migliore durata batteria: classifica con tutti i modelli

Comprate il dispositivo in base alla durata batteria? Ecco gli smartphone 2018 con la maggiore autonomia


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Quali sono gli smartphone 2018 con la migliore durata batteria? Ci stiamo avviando verso la fine dell’anno, ed è tempo di fare qualche bilancio, anche quando si tratta di telefonia. La redazione di ‘PhoneArena.com‘ ha svolto un test dedicato, riuscendo a stilare una classifica dei flagship che si contraddistinguono per un alto livello di autonomia. Il dispositivo che ha fatto meglio è stato il nuovo Huawei Mate 20, che ha tirato fino a totalizzare la bellezza di 14 ore e 26 minuti, seguito da iPhone XR (11 ore e 1 minuto), che ha guadagnato il secondo posto in classifica. Sul terzo gradino lo Xiaomi Pocophone F1 (10 ore), quasi a pari merito con il OnePlus 6T (9 ore e 52 minuti).

Poco peggiore il risultato ottenuto da iPhone XS Max (9 ore e 34 minuti), tallonato dal Samsung Galaxy Note 9 (8 ore e 56 minuti), dal Sony Xperia XZ2 (8 ore e 54 minuti), dal Motorola Moto Z3 Play (8 ore e 50 minuti) e da Honor 10 (8 ore e 44 minuti). Per il resto, risultati tutti più o meno discreti (se siete curiosi di consultare le risposte ottenuti da altri modelli, prendete visione della tabella allegata a fine articolo).

Come vi dicevamo, sbalordisce non poco l’ottimo Huawei Mate 20, che si aggiudica il titolo di smartphone 2018 con la migliore durata batteria di quest’anno, dall’alto delle sue 14 ore e 26 minuti (più del doppio dell’autonomia di molti altri portabandiera, e fino al 50% in più rispetto ai migliori dispositivi che offre il mercato in questo momento). Un telefono che, con un solo ciclo di ricarica, riesce perfettamente a tenere botta per almeno due giorni, anche se utilizzato in modo molto intenso, come molte volte succede.

Tenete presente che, al netto delle differenze strutturali (tra i dispositivi analizzati c’è quello monta un display OLED e quello che, invece, include un pannello LCD), il test è stato svolto a parità di condizioni, utilizzando lo stesso livello di luminosità per tutti i modelli presi in esame.