La notizia che stiamo per darvi, relativa alla cessazione del supporto al progetto LineageOS, non piacerà a migliaia di possessori di dispositivi Android, misti tra smartphone e tablet. La celebre custom ROM smetterà di essere sviluppata per tantissimi terminali, molti dei quali anche piuttosto popolari relativamente al numero di attivazioni: Moto G4, Redmi Note 3 e OnePlus X. Non è detto che le cose in futuro non possano cambiare, ma, data le specifiche esigenze del momento, per adesso non si può fare altro che accentare la decisione del team, anche se a malincuore. Per quanto riguarda la Lineage OS 15.1 basata su Android Oreo, la cessazione del supporto riguarda il Moto Z2 Play e lo Xiaomi Redmi Note 5 Pro.
La lista diventa molto più lunga per quanto concerne la release LineageOS 14.1 basata su Android Nougat, che comprende un numero imprecisato di dispositivi Android:
“Xiaomi Redmi 1S ( armani )
Motorola Moto G4 / G4 Plus ( athene )
Motorola Moto X Pure Edition / Style (2015) ( clark )
LG G3 (AT & T) ( d850 )
LG G3 (T-Mobile) ( d851 )
LG G3 (Canada) ( d852 )
LG G3 (International) ( d855 )
LG G3 (Corea) ( f400 )
LG G3 (Sprint) ( ls990 )
Google Nexus 7 (LTE, versione 2013) ( deb )
Samsung Galaxy Tab S2 9.7 (LTE) ( gts210ltexx )
Samsung Galaxy Tab S2 9.7 (Wi-Fi) ( gts210wifi )
Samsung Galaxy Note 3 (International 3G) ( ha3g )
Xiaomi Mi Max ( idrogeno )
Samsung Galaxy S5 (International 3G) ( k3gxx )
Xiaomi Redmi Note 3 ( kenzo )
Samsung Galaxy Note 10.1 2014 (LTE) ( lt03lte )
Huawei Ascend Mate 2 4G ( mt2 )
Samsung Galaxy Note 8.0 (GSM) ( n5100 )
Samsung Galaxy Note 8.0 (Wi-Fi) ( n5110 )
Samsung Galaxy Note 8.0 (LTE) ( n5120 )
OnePlus X ( onyx )
HTC 10 ( pme )
Sony Xperia L ( taoshan )
LG G Pad 7.0 WiFi ( v400 )
LG G Pad 7.0 (LTE) ( v410 )
LG G Pad 8.3 ( v500 )
LG G Pad X (T-Mobile) ( v521 )”.
Un vero dispiacere che potrebbe aver colto anche di sorpresa alcuni utenti, ma con cui purtroppo bisogna fare i conti, a meno che, nel futuro, qualcosa non cambi all’interno del team, magari attraverso l’inserimento di nuovi innesti che abbraccino il progetto relativo a questo od a quel dispositivo, e così via dicendo. Il dado, per ora, è tratto, e non c’è ragione che faccia credere ad un’inversione di tendenza a stretto giro. Per quanto male possa fare, anche i più fedeli possessori dei dispositivi Android sopra citati al progetto LineageOS, da questo momento in poi dovrà necessariamente guardarsi intorno, ed individuare un’altra custom ROM da innestare a bordo del proprio smartphone o del proprio tablet, in modo da non restare scoperto troppo a lungo.
Del resto, il bello di possedere un terminale equipaggiato con l’OS mobile di Mountain View sta proprio in questa sua estrema duttilità software, quindi non dovreste incontrare particolari problemi nel trovare un’alternativa valida alla LineageOS. Se avete domande da fare, utilizzate il box dei commenti sottostante.