Marco d’Amore torna a parlare di Gomorra e del suo personaggio, Ciro l’Immortale, che i fan sperano ancora di vedere nella quarta stagione della serie. In queste settimane si è parlato molto di un suo possibile ritorno ma solo perché l’attore ha deciso di passare dietro la macchina da presa per girare uno degli episodi della quarta stagione attualmente in lavorazione e in onda nel 2019 su Sky, ma oggi torna a farlo proprio Marco d’Amore parlando del suo nuovo film e del suo “odiato” Ciro.
L’attore ha deciso di voltare pagina e lasciare in fondo al mare il suo personaggio in Gomorra e regalare al pubblico un’altra sfumatura di sè vestendo i panni di un camionista gay con i capelli a caschetto. Il film in cui il pubblico potrà ritrovarlo è Drive Me Home, opera prima di Simone Catania, che sarà presentato al prossimo Torino Film Festival.
Siamo sicuri che i fan lo adoreranno anche in questa sorta di coming out che vuole sfidare i pregiudizi Nord-Sud ma sicuramente quello che Marco d’Amore ribadisce in una bella intervista al Corriere.it è che Ciro rimane nel suo curriculum ma che non lo ha amato particolarmente:
“È quanto di più lontano da me, ho praticato una violenza su me stesso per interpretarlo, anche se sono consapevole che la mia vicenda professionale ha avuto una svolta da quella storia criminale”.
Marco d’Amore ha avuto l’intelligenza di capire che era arrivato il momento di scrollarsi di dosso un personaggio che avrebbe rischiato di offuscare la sua vita lavorativa per sempre. Da allora è tornato in tv, è tornato al cinema come regista e attore, e adesso rivela anche di avere tanti fan illustri (da David Bowie a Madonna, da Ridley Scott a James Franco) negli Usa ma di aver rifiutato i ruoli simili a quelli di Ciro:
“Ridley Scott e James Franco amano Gomorra […] Michael Fassbender ha rilasciato un’intervista su di me. Mi hanno proposto tanti ruoli analoghi che ho rifiutato. Il produttore Riccardo Tozzi coltiva l’ipotesi di riportare in vita Ciro al cinema, vedremo“.
Ma Marco d’Amore ha avuto modo di parlare anche del suo ritorno sul set di Gomorra 4 come regista partendo dal presupposto che non doveva essere l’autore ma in grado di “amministrate un’automobile enorme e di rispettare un linguaggio che è il suo marchio di fabbrica” e poi conclude rivelando:
“Sì sarò alla regia nella quarta serie tv di Gomorra , in onda su Sky a primavera e girata tra Londra, Bologna e Napoli. Vorrei che questa tappa non venisse giudicata come un gesto di follia o una roba estemporanea, è frutto di un percorso cominciato anni fa, dopo un lungo apprendistato di produzione, di scrittura”.