Quali saranno le prossime emoticon 2019? Quale sarà il loro significato e quando saranno effettive nelle chat di applicazioni come WhatsApp ma anche nei semplici messaggi di testo? il consorzio Unicode ha appena svelato che le future emoji previste, a questo punto, solo a partire dall’inizio dell’anno prossimo, saranno ben 236 e rappresenteranno non solo nuovi oggetti ma anche persone con disabilità.
Qualche mese fa, vi avevamo raccontato della proposta di Apple che ha potere di voto insieme a Adobe, Facebook, Google, Huawei, IBM, ma anche Microsoft, Netflix, Oracle, SAP e Shopify nel consorzio Unicode, di inserimento proprio delle emoticon 2019 dedicate a persone diversamente abili. La proposta è andata avanti, per fortuna, ed è giunta alla sua fase di attuazione finale.
Le emoticon 2019 presenti in apertura articolo sono solo alcune di quelle che vedremo, più che probabilmente dalla primavera prossima e dunque da marzo dell’anno che verrà, nelle app di messaggistica. Rappresentano, nel loro significato, persone con disabilità uditiva, visiva, fisica e molti simboli che si accompagnano a determinate condizioni come quello di un cane di accompagnamento per ciechi e determinati gesti della lingua dei segni come anche delle protesi.
Oltre al significato di alcune emoticon 2019, possiamo dire con certezza quali argomenti toccheranno esattamente le nuove 236 emoji in arrivo fra qualche mese: la maggioranza assoluta di queste, ossia ben 207, rappresenteranno le persone e determinate parti del corpo (come nel caso dei simboli dedicati al mondo della disabilità). In classifica, seguono 15 nuovi oggetti, 12 altri simboli vari, 9 tra rinnovati cibi e bevande e ancora 7 animali e elementi della natura. Completano l’elenco poi ulteriori 6 rappresentazioni di viaggi e luoghi, 3 relativi a delle attività e in ultima battuta tra classiche faccine che si riferiscono a determinate emozioni.
La varietà ulteriore delle emoticon 2019 promette bene: difficilmente con il tempo troveremo un’emozione, oggetto o anche un particolare individuo (diversificato per etnia, condizione e ora anche stato di salute) non rappresentato attraverso le onnipresenti faccine.