Francesco Tricarico è un vero Artista

Il cantautore milanese al Barone Rosso ha confermato di non essere un semplice "impiegato" della musica, ma un artista completo


INTERAZIONI: 347

Quanti sono i veri artisti? Bella domanda. La maggior parte sono impiegati che si travestono da artisti o addirittura da “maestri”. In realtà i veri artisti sono pochissimi. Li puoi riconoscere dalla sincerità, dalla perenne sofferenza e intensità che hanno negli occhi, dal loro rincorrere la creatività e non il consenso del pubblico. Poi, quando li senti parlare e raccontare, capisci che sono un tutt’uno con la loro musica o arte.

Tricarico è un vero artista.

Nato nel 1971 da padre pugliese e madre milanese, quando ha solo tre anni perde il papà, un aviatore morto in servizio. Il racconto di questo trauma è forte nella canzone “Io sono Francesco” (1° posto nella classifica dei singoli più venduti nel 2000), dove dà della puttana alla maestra che ha chiesto agli alunni di fare un tema sul padre e quando lui le dice che non sa cosa scrivere perché non ha ricordi del padre, lei dimostra totale insensibilità.

Francesco non appartiene ad una famiglia ricca, ma il riscatto lo ha quando si iscrive al conservatorio, dove la musica livella tutti i ceti sociali e si va avanti solo per meritocrazia.

Dopo il boom del primo singolo, viene chiamato da Jovanotti ad aprire il suo “Quinto mondo tour”.

Leonardo Pieraccioni usa sue canzoni nel film “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, tra cui “Musica”, dove Tricarico canta di come la musica lo abbia salvato.

Nel 2007 è Adriano Celentano a chiedergli di collaborare con lui nella canzone “La situazione non è buona”. Il modo di scrivere di Tricarico è infatti crudo e diretto, doti che Celentano ama molto.

Nel 2008, al Festival di Sanremo presenta un altro dei suoi classici, “Vita tranquilla”, e vince il Premio Mia Martini per la critica.

Scrive “Un altro mondo” per Gianni Morandi.

Torna a Sanremo nel 2009 con “Il bosco delle fragole” e nel 2011 con “I tre colori”, brano dedicato alla bandiera italiana e scritto insieme a Fausto Mesolella.

Nel 2011 Claudio Baglioni lo invita alla sua manifestazione O’ Scià sull’isola di Lampedusa.

Per Zucchero scrive “Quale senso abbiamo noi”

Nel 2015 la Fiera Internazionale della Musica di Genova lo premia come miglior cantautore dell’anno.

Da poco ha pubblicato il nuovo singolo “Generazione” che anticipa il suo 7° album programmato per marzo.

Il 24 settembre Tricarico ha partecipato alla 1° puntata della nuova edizione del Barone Rosso da cui ho montato questi 3 video:

Clip 1 – Tricarico racconta il dilemma tra cervello, istinto e cuore e di come la musica lo abbia salvato. Poi, dal vivo, esegue il brano “Musica”

Clip 2 – Tricarico racconta della sua missione, del trauma infantile causato dalla morte del padre e del famoso tema che gli diede la maestra. Poi canta “Io sono Francesco” che racconta tutto ciò. Poi racconta cosa significa oggi per lui essere padre di due bambini.

Clip 3 – Con abile dribbling, Tricarico declina la richiesta di fare “Generazione”, il nuovo singolo, dal vivo perché preferisce mostrare il video, girato da Filo Baietti (che è anche il regista del Roxy Bar e Barone Rosso), con special guest il comico Paolo Rossi.