Il reboot di Sabrina su Netflix fatica a ingranare, ma inquieta con ragni e scene oniriche (recensione)

Recensione in anteprima del reboot di Sabrina, la streghetta adolescente torna sul piccolo schermo in salsa horror e riesce davvero a spaventare.


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Il debutto del reboot di Sabrina è alle porte. La strega ragazzina creata dalla penna di Roberto Aguirre-Sacasa e Robert Hack per una saga di fumetti della Archie Comics, torna sul piccolo schermo dal 26 ottobre su Netflix. Il ritorno giunge quindici anni dopo la fine della celebre sitcom con Melissa Joan Hart. La prima mezz’ora del pilot è puramente introduttiva e ci presenta il mondo della nuova Sabrina Spellman, interpretata dalla giovane attrice di Mad Men, Kiernan Brennan Shipka.

Metà umana e metà strega, la bionda protagonista vive i complessi di una normale adolescente: è innamorata del suo compagno di classe, Harvey Kinkle, esce con gli amici, e frequenta il liceo. Il 31 ottobre, Sabrina compirà 16 anni, un traguardo importante poiché dovrà decidere se seguire la strada del Male oppure vivere come una comune mortale.

Roberto Aguirre-Sacasa (già autore di Riverdale, serie anch’essa basata sui fumetti Archie) compie un’operazione di ripristino del personaggio. Al contrario di Streghe, riportata alla luce per il gusto del politically correct, il reboot di Sabrina torna ai suoi albori. Le atmosfere dark e l’aria soffocata – tecniche già utilizzate in Riverdale – permettono allo spettatore di immergersi nelle terrificanti avventure di Sabrina (titolo tradotto dell’opera originale). Il pilot impiega un po’ a ingranare, e il sedicesimo compleanno sembra non arrivare mai, ma alla fine il reboot riesce a spaventare e inquietare quanto basta – c’è una scena da brivido che coinvolge dei ragni. La Shipka domina la scena mostrando uno sguardo puro e innocente, soprattutto in una sequenza onirica che rimanda a Rosemary’s Baby.

Gli elementi horror presenti evocano i principi biblici: dalla mela dell’Eden al Diavolo che appare sotto forma di caprone. Il gatto nero Salem, presente nell’opera originale, è un’ombra nella vita di Sabrina. Contrariamente al personaggio della sitcom, dove il tono era più leggero e scanzonato, il felino appare per aiutare la protagonista ma successivamente scompare.

Completano il cast del reboot di Sabrina, Michelle Gomez nei panni della malefica Madam Satan, una serva del Diavolo determinata a manipolare la protagonista; a Lucy Davis e Miranda Otto spetta il compito di interpretare le zie di Sabrina, rispettivamente la simpatica Hilda e la severa Zelda. Seppur all’inizio si fatica a entrare nella storia, il nuovo Sabrina è finora uno dei reboot meglio riusciti.