Claudio “Gallina” Golinelli, il “Gallo”: il Keith Richards italiano, anche se non suona la chitarra!

L'intervista e le live session in studio di uno dei migliori bassisti italiani.


INTERAZIONI: 600

Claudio “Gallina” Golinelli, meglio noto come il Gallo, è un personaggio unico nella storia del rock. In tanti lo identificano come il Keith Richards italiano, anche se non suona la chitarra, ma il basso. Il Mick Jagger del Gallo è Vasco Rossi, con cui suona da sempre. Tranne negli ultimi concerti di quest’anno, perché improvvisamente è stato ricoverato in rianimazione nell’ospedale di Udine e ha dovuto rinunciare all’intero tour. Era già accaduto per l’esibizione di Vasco sul palco del 1° maggio nel 2009, che il Gallo aveva visto piangendo sul letto di un altro ospedale. Aveva rischiato anche di non poter essere allo storico Modena Park, perché ricoverato per un tagliando pochi giorni prima. In realtà, la vicenda del Gallo ha quasi del miracoloso. Un tumore ben radicato, una cura sperimentale che, su 21 pazienti, ha funzionato solo su di lui. Ogni volta che si pensa non ce la possa fare, te lo ritrovi col basso a tracolla che suona con la stessa grinta e inventiva di sempre. Lui crede che il suo Angelo Custode sia Massimo Riva, di cui era profondamente amico. Quando infatti nel 2009 pareva dover passare nell’altra dimensione, ha sognato Massimino e gli ha detto: “Adesso vengo dove sei tu” e Riva gli ha risposto: “No, non ti voglio, devi restare ancora lì”, e così è accaduto. Altra coincidenza: il giorno in cui il Gallo è stato dimesso dall’ospedale di Udine era l’anniversario della morte di Massimo Riva.

Chissà se il Gallo tornerà sul palco insieme a Vasco, intanto si diverte a suonare col Gallo Team, insieme al fidato Cristian “Cicci” Bagnoli, fantastico chitarrista. In altre occasioni fa tour con Stef Burns, chitarrista di Vasco.

Ok, Vasco… ma il Gallo ha suonato con tantissimi artisti, da Gianna Nannini (che piantò in studio di registrazione in Germania per rispondere a un appello telefonico che gli fece Vasco), a Franco Battiato, Adriano Celentano, fino a rinunciare, sempre per stare con Vasco, a un tour con gli Scorpions.

Ma musicalmente com’è il Gallo? La miglior definizione l’ha data Tommy Graziani, figlio di Ivan, dopo l’esibizione al Barone Rosso: “Lui mette il basso sulle cose e diventa il suo basso. Ha un modo di entrare nella musica che è suo”.

Nessuno in Italia suona il basso come il Gallo, in modo così personale e riconoscibile. Sì, il bassista è l’elemento meno appariscente sul palco, per quanto il suo ruolo sia fondamentale. Pochi bassisti sono emersi nella storia della musica. Ricordo Jack Bruce nei Cream, Stanley Clarke con Chick Corea, Charles Mingus e Ron Carter nel jazz, Jaco Pastorius con i Weather Report, ma troppo spesso venivano oscurati dalle personalità di cantanti o chitarristi, come nel caso di John Paul Jones nei Led Zeppelin, di cui ci si ricorda solo di Robert Plant e Jimmy Page. Il Gallo lo inserisco tra questi grandi della storia del basso, con in più una storia di vita straordinaria e miracolosa.

Hey Gallo: niente sballo al bar per avere più sballi sul palco !!!

 

Ho deciso di rendere omaggio a questo personaggio unico con 5 clip tratte dalla sua ultima performance in diretta al Barone Rosso il 24 settembre 2018, dove dal vivo era accompagnato da Cristian “Cicci” Bagnoli alla chitarra e voce e da Tommy Graziani alla batteria.

Saranno pubblicate una al giorno. Ecco nel dettaglio i contenuti:

Il Gallo Clip 1 – La verità sul malore di quest’estate e “Portatemi Dio” Live 

In questo video il Gallo racconta la verità sul malore che lo scorso maggio l’ha costretto a rinunciare al Tour di Vasco Rossi, facendo chiarezza su come sia andata realmente. Parla anche di come in ogni sua guarigione avverta sempre la presenza di Massimo Riva, al quale era molto legato. Poi un estratto del Live al Barone Rosso “Portatemi Dio” eseguita insieme a Cristian “Cicci” Bagnoli e Tommy Graziani.

 

Il Gallo Clip 2 – Collaborazioni musicali del passato, sogni per il futuro e “Il Mare Impetuoso al Tramonto salì sulla Luna e dietro una Tendina di Stelle..”

Qui il Gallo ci racconta storie ed aneddoti riguardanti le sue collaborazioni musicali, tra cui: Scorpions, Adriano Celentano, Gianna Nannini, Franco Battiato, Tazenda, Gerardina Trovato, Vasco. Un suo sogno è di fare in futuro un Tour con Zucchero e di tornare a collaborare con Gianna Nannini. A conferma dell’ammirazione che prova per Zucchero il brano “Il Mare Impetuoso al Tramonto salì sulla Luna e dietro una Tendina di Stelle..” suonato insieme a Cristian “Cicci” Bagnoli e Tommy Graziani al Barone Rosso.

 

Il Gallo Clip 3 – Le donne, Miss Germania, la moglie e “Gli Spari Sopra”

In questo video il Gallo racconta delle donne che ha avuto, tra cui la storia con Miss Germania quando anni fa era stato in Tour con Gianna Nannini. Poi gli mostro il video che avevo girato a Modena nelle prove del 29 giugno in cui è presente anche la sua dolce metà, sua moglie Monia. Per chiudere in bellezza “Gli Spari Sopra”, interpretata insieme a Cristian “Cicci” Bagnoli e Tommy Graziani al Barone Rosso.

 

Il Gallo Clip 4 – L’incontro con Silvia Bianco, pornostar e cuoca vegana e “Ridere di Te”

Il Gallo inizia parlando del suo rapporto coi Social, poi avviene il tanto atteso incontro con Silvia Bianco, ex pornostar che ora sta intraprendendo un percorso come cuoca vegana in giro per il mondo. Alla fine il Gallo dedica a Silvia Bianco una versione improvvisata di “Ridere di Te” di Vasco, suonata insieme a Cristian “Cicci” Bagnoli, voce e chitarra, e Tommy Graziani alla batteria.

 

Il Gallo Clip 5 – “Siamo solo noi” con Vasco Rossi, “Deviazioni”, “Pigro”, “Il chitarrista”

Tutta musica live in questo clip. Il Gallo è identificato soprattutto con l’intro di basso in “Siamo solo noi”, che inventò quanto hanno registrato il disco. Eccolo quindi, insieme a Vasco Rossi, sul palco di Modena Park nelle prove del 29 giugno 2017. Poi al Barone Rosso una versione di “Deviazioni”, sempre di Vasco, e, visto che alla batteria c’è Tommy, figlio di Ivan Graziani, un medley di due canzoni del padre: “Pigro” e “Il chitarrista”.