Il Cacciatore ha rovinato la vita di un pentito? Arriva l’accusa di diffamazione ai danni della Rai

Pentito chiede risarcimento alla Rai per danni per le diffamazioni e per quello che con Il Cacciatore ha riportato a galla, cosa è successo?


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Una serie pluripremiata, venduta all’Estero e presto in onda con una seconda stagione, avrebbe rovinato la vita di un pentito. La fiction Rai sotto accusa è Il Cacciatore mentre il pentito in questione sarebbe Pasquale Di Filippo.

Secondo quanto riporta Repubblica sembra che l’ex mafioso abbia chiesto un risarcimento alla Rai pari a un milione di euro perché la figlia, guardando la serie, ha scoperto la vera identità del padre.

All’inizio degli anni Novanta, Di Filippo era uno dei sicari della nota famiglia di Brancaccio ma quando è finito in manette è diventato collaboratore di giustizia cambiando vita ed identità. Lui ha permesso l’arreso del cognato di Riina, Leoluca Bagarella e del killer di Pino PuglisiSalvatore Grigoli. Secondo quanto riporta il giornale sembra che proprio al visione della fiction abbia aperto gli occhi alla figlia che adesso non gli rivolge più la parole dal marzo scorso, quando la fiction ispirata alla storia del magistrato Alfonso Sabella è andata in onda.

In particolare, proprio durante la visione di una puntata, l’immagine si è fermata sul suo alter ego televisiva su cui è spuntata una scritta: “Pasquale Di Filippo, oltre 20 omicidi”, lui stesso racconta il momento e poi rilancia: “Mia figlia è nata quando ormai ero un altro uomo, con una nuova identità. Fino a qualche tempo fa, sapeva soltanto che avevo aiutato il mafioso Bagarella a nascondersi. Solo questo le avevo detto, fra qualche anno le avrei raccontato tutto”.

Da quella sera la ragazza, 14enne, ha scoperto tutto e non vuole più parlare con lui: “Nella fiction vengo dipinto come un torturatore, addirittura coinvolto nel sequestro del piccolo Di Matteo, il figlio del pentito. Tutte falsità, ma intanto il mondo ci è crollato addosso. Non sopporto di essere diffamato, mi sono rivolto al mio avvocato. Alla Rai e alla società produttrice chiedo un risarcimento di un milione di euro. La storia non si può falsare”.

Proprio per questo ha chiesto alla Rai 1 milione di euro per ciò che viene raccontato nella serie tv “Il cacciatore” e per i danni riportati. Cosa succederà adesso?