Troppi problemi Iliad Italia per l’installazione delle antenne? Prime proteste a Roma

Prime proteste di comitati di quartiere a Roma nord: strada verso rete proprietaria difficile?

problemi Iliad Italia

INTERAZIONI: 51

I problemi Iliad Italia per l’installazione delle antenne proprietarie sul territorio nazionale potrebbero essere determinanti nello sviluppo della rete autonoma del vettore. La strada che porta ad una migliore copertura in ogni regione italiana sarà di certo costellata da proteste e polemiche e a tal proposito, registriamo già le prime avvisaglie.

Come sottolineano i colleghi di Upgo.news, a Roma nord, in particolare nell’area geografica vicino alla via Cassia, si sarebbero costituiti i primi comitati contro l’installazione delle antenne Iliad Italia. Come è noto, attualmente il vettore si appoggia in “ran sharing” sulla rete Wind Tre ma lo sviluppo di una proprietaria è previsto anche nell’immediato, grazie alla riaccensione di vecchi impianti, sempre Wind Tre, e all’attivazione di altri nuovi di zecca grazie all’accordo con Cellnex. Proprio questa fase sarebbe nel mirino di associazioni ambientaliste e di quartiere.

I problemi Iliad Italia per l’implementazione di una propria rete nascono dai forti dubbi di determinati comitati in merito al noto inquinamento elettromagnetico. Chi abita vicino ad un’antenna dismessa che ora il nuovo quarto operatore vuole riaccendere,  preferirebbe certamente che l’operazione non venisse portata a termine. Non possiamo poi non considerare pure le forti rimostranze di chi abita in una zona finora “vergine” di qualsiasi infrastruttura per la trasmissione e che ora dovrà invece ospitare qualche nuovo impianto.

Possibile che i problemi Iliad Italia nel procedere ai lavori per la rete proprietaria si trasformino in un vero e proprio collo di bottiglia per il nuovo operatore? Il passato ci insegna che molto spesso comitati organizzati di privati cittadini, magari guidati da determinate associazioni ambientaliste, hanno (se non bloccato) almeno ritardato molti lavori di installazione di nuovi impianti. Non resta che monitorare l’evoluzione della vicenda per il quarto operatore italiano, considerando pure che ben presto oltre che a Roma nord, la stessa situazione potrebbe riproporsi anche altrove.