Da ormai qualche anno si parla di PS5 e Xbox Scarlett, le future console ammiraglie dei due colossi dell’industria videoludica casalinga, Sony e Microsoft. Sono passati già alcuni anni dall’uscita di PS4 e Xbox One e, anche se i tempi non sembrano troppo maturi, sembra che si possa già parlare della futura generazione di home console. D’altronde l’evoluzione tecnologica e grafica sta procedendo ad una velocità notevole, come dimostra ad esempio il livello raggiunto da Red Dead Redemption 2.
Ad esprimersi su cosa potrebbero offrire PS5 e Xbox Scarlett ci pensa Matteo Sciutteri, membro del team indie RuneHeads, il quale ha proposto una propria visione piuttosto realistica sul futuro delle console di casa. Secondo Sciutteri Sony e Microsoft non potranno non portare il fotorealismo, o quantomeno qualcosa di simile, nei rispettivi sistemi videoludici. Già PS4 ed Xbox One hanno dimostrato di avere un potere di calcolo assolutamente elevato, capace di elaborare dati molto pesanti e grafiche particolarmente avanzate.
C’è un’altra previsione, però, che Sciutteri propone, cavalcando l’onda delle opinioni dei giocatori sul Web. Il prossimo step che dovrebbe essere compiuto da PS5 e Xbox Scarlett è rappresentato dall’innovazione più autentica, nello stile di Nintendo Switch. A queste console mancherebbe quello step aggiuntivo capace di differenziarle dalla “classica” esperienza joypad-schermo-console. Ricordiamo infatti che le feature di PS4, ad esempio, non sono mai state sfruttate appieno o comunque hanno avuto un impatto poco profondo nell’ecosistema delle due console.
Nintendo Switch potrebbe in qualche modo essere il vero esempio da cui trarre spunti per PS5 e Xbox Scarlett. Ma non solo: le due console dovrebbero riprendere l’esperienza dei visori di realtà aumentata, abbastanza fallimentare per ora nel caso di PS5 e inesistente sulla console Microsoft.
Noi ovviamente restiamo sempre in attesa di ulteriori informazioni per PS5 e Xbox Scarlett, anche perché il prossimo The Elder Scrolls VI potrebbe uscire proprio sulle prossime generazioni.